By Roberto Tortora
Nello studio di Dritto e Rovescio, talk di approfondimento politico di Rete 4 e condotto da Paolo Del Debbio, nella puntata di giovedì 24 ottobre si cerca di capire chi siano i giudici che hanno deciso di far rientrare in Italia i migranti che erano stati portati in Albania. Uno di questi è Silvia Albano ed è stata minacciata di morte nei giorni scorsi per i provvedimenti presi con i suoi colleghi. Ha presentato una denuncia alla procura di Roma.
In studio, da Del Debbio, c’è lo speaker di Radio 24, Giuseppe Cruciani, il conduttore che, a sorpresa, difende i giudici nonostante la sentenza anti-Albania abbia evidenti connotazioni politiche: “Sono una vergogna le minacce che sono arrivate a questo giudice, penso che siamo tutti d’accordo su questo. Chiunque minacci la vita di chiunque, in particolare di un magistrato, venisse identificato e lo si condannasse e lo si punisse. Dico una cosa che stupirà, io sono a favore del fatto che i giudici possano esprimere liberamente le proprie opinioni. Il fatto che ci sia un giudice, come uno di quelli che ha deciso di rimandare indietro i migranti dall’Albania, che esprima le sue opinioni è un fatto di grande trasparenza, penso che non si possa tappare la bocca alle persone, anche se tu sei un giudice hai diritto ad esprimere le tue opinioni. Attenzione, però, è abbastanza chiaro da quello che abbiamo sentito che la sentenza che ha riportato i migranti dall’Albania all’Italia è una sentenza politica”.
Il presidente dell’Anm (Associazione Nazionale Magistrati, ndr) Giuseppe Santalucia, intanto, ha commentato così le minacce di morte ricevute dalla Albano: “Abbiamo la prova che alzare il livello dello scontro alimenta la confusione, l’odio e non giova a nessuno. Non possiamo additare i magistrati come nemici del popolo, è un messaggio che inquina il dibattito pubblico. Ora tutti abbassino i toni, basta attacchi personali”.