Si muove Mattarella, spinge un governo fermo al palo. Conte sempre più solo

Alla fine il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dovuto prendere in mano la situazione. Il paese era in preda a caos e dibattiti inconcludenti: da un lato la curva crescente dei sondaggi, dall’altro un governo balbuziente che sforna Dpcm ogni settimana, e infine le Regioni che rifiutavano i lockdown a macchia di leopardo.

Così si è mosso il Quirinale, per colmare una lacuna evidente creata dall’incapacità di Palazzo Chigi di tessere un dialogo costruttivo con gli interlocutori istituzionali. Opposizioni da un lato e Regioni dall’altro. Il Capo dello Stato ha avuto un colloquio in videoconferenza con i governatori Bonaccini e Toti per chiedere “un dialogo costruttivo e una collaborazione tra le istituzioni“. Oggi Mattarella ha incontrato i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati.

I provvedimenti contenuti nel nuovo Dpcm si baseranno dunque su un meccanismo che divide il Paese in regioni dove il rischio è maggiore e dove è minore. Ci saranno varie fasce: verde, arancione e rossa. Ogni fascia rappresenterà uno scenario epidemiologico che, all’aumentare della gravità, implicherà misure via via più restrittive. Di settimana in settimana il Ministero della Salute, in coordinamento con i governatori, avrà il compito di monitorare i dati della pandemia e aggiornare la situazione.

“Il più attivo di tutti è il presidente Mattarella”, dice il deputato leghista Massimo Bitonci. “Siamo arrivati al punto che deve essere il Capo dello Stato a tirare le orecchie al premier e a chiamare i presidenti di Camera e Senato per far sì che il parlamento collabori. Siamo pronti a collaborare, ma le nostre proposte devono essere accettate, non si può continuare a ragionare in maniera demagogica”.

“In questi mesi – ha continuato Bitonci parlando del fallito dialogo tra maggioranza e opposizione – non c’è stato alcun tipo di collaborazione. Abbiamo lavorato nel cercare di migliorare tutti i decreti economici ma la risposta della maggioranza è stata sempre negativa. Questo è dovuto anche alle difficoltà interne alla maggioranza, ma soprattutto è dovuto a una certa impreparazione nella scelta di alcune misure economiche. Le risorse messe a disposizione in questi mesi sono state notevoli, ma molte sono andate perse. Il bonus vacanze ad esempio è stato un flop clamoroso”.

“Oggi alle 9 c’è il famoso click-day sui monopattini quando si sta discutendo sull’ennesimo dpcm che dovrebbe portare ad ulteriori chiusure. E’ logico che non è facile contemperare misure di carattere sanitario con misure di carattere economico, però i ritardi sono stati importanti e l’opposizione non è stata ascoltata”.

Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, osserva: “Mi è sembrato opportuno l’intervento del presidente Mattarella, da sempre molto attento all’interesse del Paese. Il Capo dello Stato ha fatto bene ieri a interloquire con le Regioni, e oggi farà la stessa cosa con i presidenti delle Camere e con il governo”.

“Le scelte che si dovranno fare saranno impopolari e difficili, ma occorre prima di tutto tutelare la salute, perché senza salute non può esserci alcuna tenuta economica. La curva dei contagi è molto alta, il governo ha gravi responsabilità, ma adesso dobbiamo evitare che il virus giri incontrollato per il Paese. Se servono decisioni forti, meglio assumerle subito e tentare di salvare il Natale, piuttosto che aspettare e poi compromettere una ricorrenza molto importante anche per il commercio e per l’economia”.

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