Sì gonfia “l’affare” sulla gestione dei territori. Ad Acerra misteri sul concorso per funzionari. Ma a denunciarlo due anni fa fu proprio il giornalista Stefano Andreone

By Ith24

Ad Acerra “l’affare” sui concorsi per funzionari si tinge di nero. Ombre e misteri ne fanno da padrone. Infatti, come riporta il giornalista Enrico Ferrigno, le polemiche sulla graduatoria dei funzionari non accenna a placarsi, finita nel caos per la presenza tra i vincitori della moglie del Sindaco di Casoria e di altri parenti di amministratori locali. Ad alimentare il clima, nota Ferrigno, sono stati però ancora altri concorsi banditi in precedenza dall’ente locale e da cui sarebbero spuntati fuori tra i nuovi assunti anche il suocero della nea consigliera regionale Vittoria Lettieri, figlia del primo cittadino di Acerra, Raffaele e la moglie del Sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, che attualmente ricopre in Municipio un incarico dirigenziale. Ma anche figli e parenti di ex amministratori e funzionari comunali, nonché candidati alle scorse elezioni.

Quello che sta emergendo oggi da questa inchiesta, fu denunciato il 12 aprile 2020, proprio dal giornalista Anticamorra Stefano Andreone, che accendeva, attraverso MetNews, un faro sulla questione delle assunzioni tra funzionari amici.

Come già ribadito – si legge nell’articolo pubblicato il 12 aprile 2020 da MetNews – dalla nostra testata e non solo, il Sindaco Giuseppe Cirillo a più riprese, viene tirato in ballo in merito alla vicenda concorsopoli. A menzionarlo, già nel 2020 – continua sempre MetNews di Stefano Andreone – due nomi chiave, ovvero, Egizio Lombardi e Alessandro Montuori, quest’ultimo, come si evince dai verbali, ha riferito agli inquirenti che proprio Giuseppe Cirillo avrebbe palesato dei nomi da favorire al concorso pubblico indetto proprio dal Comune di Cardito, per l’individuazione di quattro figure da assorbire a tempo indeterminato sull’Ente e che lo stesso metodo (stando sempre alle dichiarazioni del Lombardi) usato per truccare i concorsi nel comune di Cercola è stato adottato anche a Cardito?

Insomma, il giornalista Stefano Andreone già nel 2020 portava alla luce quello che oggi sta emergendo, un nodo ancora tutto da sciogliere. Difatti, proprio in queste ore, il giornalista Andreone si sta recando in quel di Acerra, per cercare di capire e portare all’attenzione pubblica una inchiesta sulla cosa pubblica, dove, a quanto pare, bisogna vederci ancora chiaro.

Pubblicato da edizioni24

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