Shoah, Giorgia Meloni: “fu l’abisso dell’umanità, ci inchiniamo ai giusti che persero la vita e ai loro cari”

«Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah. Il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre. E si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti». Così il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, in occasione del Giorno della Memoria.

Parole inequivocabili sull’Olocausto da parte del Capo del governo. «La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità – dice Meloni –  un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile. Perché – ha ricordato , come ha recentemente ricordato Ferruccio De Bortoli dalle colonne del Corriere della Sera, ‘la memoria è come un giardino‘. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno Divorati».

Ed è questa la sfida che il premier intende lasciare. «Che tutti noi, Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media, abbiamo davanti. Coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni- E, infine, intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta».

«Il Senato è stato e sarà sempre in prima linea per diffondere il profondo significato del Giorno della Memoria. Sarà interprete, messaggero, promotore di iniziative, perché respingere ogni forma di odio, di razzismo, antisemitismo, antisionismo è e deve essere una priorità. Tutti abbiamo il dovere di non dimenticare e di far conoscere alle generazioni più giovani il dramma e le atrocità vissute dagli ebrei, a partire dall’infamia delle leggi razziali, affinché simili tragedie non possano più ripetersi». Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa. «Il mio auspicio è che una ricorrenza cosi importante come quella che oggi celebriamo, possa entrare nella quotidianità, nelle scuole, nel cuore dei giovani e che ogni giorno dell’anno sia il Giorno della Memoria».

«Ricordare gli orrori di ieri per contrastare oggi ogni possibile riproposizione di discriminazioni, dittature e azioni disumane che ne conseguono». Lo dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. «Non c’è posizione politica, ideologica o religiosa che giustifichi atti terroristici o criminali. Nel Giorno della Memoria consapevoli di ciò che rappresenta, testimonia e insegna».

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