Selvaggia Lucarelli si copre di ridicolo contro il generale Figliuolo: pranza in mensa. Ma ancora parla? Qualcuno la fermi, non sa nemmeno quello che scrive

Selvaggia Lucarelli, fedele alla linea anti-Figliuolo del Fatto e di Travaglio, va all’attacco del generale commissario per l’emergenza coronavirus. Evidentemente i vedovi e le vedove di Conte non si rassegnano. E ancora parlano…

Ma il tempismo non è il suo forte: l’attacco arriva infatti proprio nel giorno in cui i report effettuati confermano che nell’ultima settimana sono state somministrate in media oltre 500mila dosi di vaccino al giorno e in particolare 500.308. Ma Figliuolo, simbolo della discontinuità rispetto al fallimentare governo giallo-rosso, va colpito e sminuito. Perché fa emergere in modo evidente la differenza tra questa gestione dell’emergenza e quella dei sodali di Giuseppe Conte.

Dunque Figliuolo sta operando bene, e sicuramente meglio di Domenico Arcuri, che nessuno rimpiange tranne i giornalisti del Fatto. Ma Selvaggia Lucarelli è un’irriducibile. Tra l’altro convinta che tutto ciò che lei scrive sia inattaccabile.

Così racconta su TPI che “oggi, venerdì 28 maggio, il generale Figliuolo è arrivato a Perugia insieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Scopo della visita: verificare che la campagna vaccinale prosegua con successo. Ad accoglierli la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e la task force regionale”. A pranzo – continua il suo articolo-  “il generale Figliuolo ha partecipato a un buffet al chiuso assieme a decine di persone e, soprattutto, allestito in una struttura aziendale/ospedaliera”. Commento finale: è vietato mangiare nei ristoranti al chiuso e invece il generale dà il cattivo esempio…

l punto è che il generale non ha fatto nulla di illecito, ha solo usufruito della mensa ospedaliera che è consentita oggi come lo era anche quando vigevano restrizioni più rigide. Nei commenti glielo fanno notare: “Gentilissima, è una mensa ospedaliera e nelle mense ospedaliere – come in tutte le mense – si può mangiare all’interno, come da santo dpcm”.

Un attacco infondato e ridicolo, dunque, che dimostra solo livore. E spiega anche come la Lucarelli intende il suo mestiere: attaccare a testa bassa il “nemico” anche se non c’è alcuna notizia. Una parabola discendente che appare ormai inarrestabile.

Pubblicato da edizioni24

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