Scuola, la carta di musica in mano ai calzolai Azzolina va ricoverata, non ne azzecca una

By Gaetano Daniele

È veramente difficile riuscire a seguire i diktat della ministro della Scuola Azzolina e, da buona grillina riesce a non farci capire nulla. Come Conte. La scuola è quella. Dice, ritratta, poi smentisce cosa aveva ritrattato. È veramente impossibile stare dietro questo governo, a prescindere dal colore politico di ognuno di noi.

Ma entriamo nella carne viva. Ecco cosa dichiara la ministra della scuola Azzolina: “L’idea delle classi alterne per la scuola a settembre è un’ipotesi che riguarda i ragazzi più grandi, una fascia di età che non metterebbe in difficoltà le famiglie”. Poi fa dietrofront: “Hanno fatto discutere alcune mie proposte per la riapertura di cui ho parlato in tv. Non sono decisioni già prese o imposte. Sono elementi di dibattito”. Ma il dibattito lo devi fare in camera caritatis, agli italiani, ai dirigenti, agli insegnanti e alunni, devi portare risposte e soluzioni. non dibattiti. La ministra sei tu, ti pagano per questo. E per dire qualcosa, finisce (come sempre) di non dire niente: “Stiamo immaginando soluzioni flessibili. Soluzione che si dovranno necessariamente adattare alle varie fasce d’età degli studenti e alle strutture scolastiche”.

Ma il problema è un altro: come faranno le famiglie a far conciliare scuola-lavoro, con scuola-casa dei propri figl? anzitutto e soprattutto se minorenni?

E chi lo sa. Poi si vedrà. Forse nomineranno un’altra tasKe force composta da 400 idraulici, per spiegarci come tamponare la perdita dai tubi dei bagni.

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