Scandalo Ama, Gualtieri cestina: “Si premia il lavoro…”

Roberto Gualtieri abbozza una difesa sul bonus ai netturbini per ripulire Roma. Parla di premio produttività ma le sue parole non convincono e il caso continua a tenere banco. «Contrariamente a quanto abbiamo letto – dice – non esiste nessun bonus per chi non si dà malato ma si tratta di un premio di produttività la cui fruizione sarà collegata all’aumento della produttività, anche attraverso il rinvio di ferie o dei permessi retribuiti, la possibilità di lavorare negli orari notturni e nei weekend». Intervenendo in assemblea capitolina sulla delibera sulle Linee programmatiche della sua consiliatura tenta di gettare acqua sul fuoco dopo l’accordo siglato ieri tra Ama e organizzazioni sindacali dell’azienda a sostegno del Piano straordinario di pulizia.

Un accordo che ha creato subito polemiche. «Il neo sindaco Gualtieri – attacca la deputata della Lega, Barbara Saltamartini– incapace di mantenere fede a una “sparata” da campagna elettorale, per ripulire Roma dai rifiuti entro Natale offre “mancette” ai dipendenti Ama». Per la parlamentare è «inaudito. Assurdo pensare a incentivi per non mettersi in malattia; la malattia, se vera, la si fa a casa ed è garantita dalle norme vigenti per cui è pagata. Se, invece, prevedi incentivi per non assentarsi vuol dire che sai che la malattia non è vera e quindi chi abusa va sanzionato». Saltamartini incalza ancora: «Assurdo anche pensare di incentivare economicamente per lavorare di più. Di solito si incentiva con un aumento in busta paga chi ha prodotto risultati oltre le previsioni. È evidente che Gualtieri, stanziando ben tre milioni per un bonus contro l’assenteismo dei netturbini, offende il lavoro dei dipendenti seri a vantaggio dei fannulloni. Il contratto di lavoro va rispettato, se si fanno straordinari vanno pagati, ma se non si produce perché non si ha voglia di lavorare si devono mettere in atto provvedimenti disciplinari severi».

Scende in campo anche la deputata di Forza Italia, Annagrazia Calabria. «L’esperienza da sindaco di Roma di Roberto Gualtieri inizia male. Il piano straordinario di pulizia della città si è arenato prima ancora di cominciare, ed è già arrivata la prima boutade in “stile Raggi”: il bonus per i dipendenti Ama che non si mettano in malattia. Insomma, un premio in denaro per andare a lavorare, con buona pace dei romani che pagano le tasse locali più alte d’Italia. A giudicare dalla partenza, la discontinuità con i cinque anni passati sembra inesistente. Ci auguriamo una sterzata immediata perché Roma non ha altro tempo da perdere».

Il sindaco dal canto suo ha illustrato il piano. «L’amministrazione si è messa immediatamente al lavoro per individuare sbocchi alternativi, che fortunatamente sono stati trovati e che già da lunedì consentiranno una piena ripresa della raccolta ordinaria che contiamo dia i suoi effetti visibili entro pochi giorni».

E poi ancora. «Se gli interventi straordinari di spazzamento delle strade, rimozione delle mini discariche, potature del verde verticale e orizzontale stanno procedendo secondo le previsioni e gli obiettivi, la raccolta ordinaria – ha ammesso Gualtieri – ha subìto uno dei rallentamenti ciclici a cui siamo abituati ormai da anni per effetto dell’esiguità degli sbocchi attuali e dell’insufficienza della dotazione impiantistica».

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