Migranti in Italia, Daniele: “Dicono che la destra sta montando un caso per 35 migranti per non parlare di altro. Non mi sembra che la Meloni abbia chiamato la Ong tedesca per farla sbarcare a Catania. Quindi 1, 10 o 100 mila la legge va rispettata”

By Gaetano Daniele

Ho sempre provato pietà per gli ipocriti. Di solito sono bugiardi mestieranti. Strumentalizzano e si credono più furbi degli altri. Lo stiamo vedendo anche a Catania, dove una Ong battente bandiera tedesca, ha attraccato nel porto di Catania violando la legge in vigore. Nonostante il respimgimento della Germania, il governo Meloni ha dato priorità a donne e bambini, facendoli scendere dalla Ong. Insorge quindi la sinistra ed il solito coro stonato degli ipocriti: “La destra sta montando un caso per 35 migranti, per non parlare dei problemi reali del Paese”. Queste le chiacchiere che circolano nei salotti populisti. Di certo non si riesce a capire il perché? Visto che quella Ong battente bandiera tedesca non è stata chiamata dal governo Meloni. Anzi. Nonostante il divieto della Capitaneria di Porto, ha continuato la rotta verso Catania. Non è una questione di numeri. 1, 10 o cento mila, se esiste una legge ca rispettata. Un esempio forzato: E come assolvere un rapinatore solo perché ha rubato poco più di 50 euro. Quindi si rivolgano a Berlino.

Chi si trova in difficoltà in mare va sempre soccorso, ma una nave è un pezzo di Stato. E la legge impone a quello Stato di farsi carico di chi ha soccorso. Non si può pensare che quella Italia definita da loro “Spaghetti e Mandolino”, poi faccia da paraculo agli altri stati membri della comunità europea che se ne fottono della vita dei migranti. Se non a chiacchiere.

L’inerzia della Ue diventa sponda per chi fa commercio di esseri umani. Il presidente Meloni si è espressa in modo così compiuto in Europa che resta poco da aggiungere. Una linea chiara coerente con lo ‘sbarco selettivo’ di domenica.  Il ministro Piantedosi in Cdm ha illustrato la linea, approvata all’unanimità. “I casi umani dei fragili saranno sempre tenuti in considerazione. Ma la nave che batte bandiera tedesca ha il dovere di chiedere al governo tedesco di prendersi in carico quei migranti”.

Per interrompere i viaggi della morte servono fermezza e accordi con il Nord Africa.  Prima di ogni sbarco c’è un imbarco. Si contestano gli sbarchi cosiddetti selettivi, dimenticando prima gli imbarchi di massa. Una persona in mare va sempre soccorsa. Ma è lo Stato a cui appartiene la nave che deve continuare a farsene carico.  L’Italia non può essere lasciata sola. Concetto espresso ieri anche da papa Francesco. “È inaccettabile che il peso di questo triste fenomeno debba sostenerlo solo l’Italia. I limiti operativi di Frontex, gli insignificanti ricollocamenti dei migranti e la disarmante tolleranza dei governi italiani di questo decennio hanno di fatto incoraggiato i trafficanti a puntare dritti sulle nostre coste”.

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