“Saviano premio Nobel della stupidità”: Sallusti asfalta lo scrittore che incolpa il governo dell’alluvione

Roberto Saviano si inventa climatologo per dare la croce addosso al governo Meloni sul maltempo che ha travolto l’Emilia Romagna. L’ultima folle invenzione dello scrittore corre sui suoi profili social. Ma le sue affermazioni-asserzioni sono talmente campate in aria, che Alessandro Sallusti non può trattenersi dal conferirgli “il premio Nobel della stupidità”. Saviano “inventa” che siamo in presenza di un esecutivo “negazionista”.  Scrive l’autore di Gomorra: “Negare il cambiamento climatico come fa questo governo;e abbassare il dibattito televisivo a chi è pro e chi è contro è un atto gravissimo: di cui oggi migliaia di cittadini italiani, da Ischia all’#Emilia Romagna stanno pagando care le conseguenze”. Fa cadere le braccia lo sciacallaggio (non ci vengono altri termini più esaustivi) con il quale  si cavalca una tragedia che sta proseguendo a pieno ritmo; con danni umani e materiali incalcolabili. Il govverno sta dando risposte immediate: la macchina dei soccorsi sta funzionando bene, le stanziamento di risorse per far risollevare l’Emilia Romagna sono fuori discussione. Dunque, l’unico appiglio per Saviano è il termine “negazionismo” per delineare – nella sua testa e di qualche eco-talebano- l’atteggiamento che il governo avrebbe verso il tema ambiente. Una balla.

Fa ridere la pluralità di “specializzazioni” di Saviano: esperto di mafie, politologo, massmediologo ( anche sul caso Fazio ha scritto inesattezze) . Ed ora ha acquisito le ultime due in geologia e climatologia. Sallusti lo ridimensiona in poche parole nell’editoriale di Libero oggi in edicola. “L’alluvione in Emilia Romagna è colpa del governo Meloni e delle sue politiche poco o niente ambientaliste. Ecco, questa è la classica affermazione di uno stupidologo, direi da Nobel della stupidità per almeno sei buoni motivi”, scrive il direttore. L’elenco. Punto primo: “Non risulta che le politiche della destra siano contrarie alla tutela dell’ambiente; secondo: Giorgia Meloni e i suoi hanno passato gli ultimi tredici anni della loro vita politica all’opposizione senza toccare palla, non solo sull’ambiente; terzo: il governo Meloni è in carica da sei mesi e se anche la premier la pensasse esattamente come Greta Thunberg non avrebbe avuto il tempo di fare alcunché”.

Il quarto motivo per cui le affermazioni di Savieno rientrano nello stupidario di Sallusti è il seguente: “la Regione Emilia Romagna è stata governata ininterrottamente prima dal Pci e poi dai suoi nipotini del Pd – scrive- : quindi la responsabilità diretta della cura del territorio da quelle parti è interamente in capo alle sinistre. Che per altro hanno governato anche l’intero Paese negli ultimi dodici anni determinando pure le politiche ambientali”. Quindi cos’ha da sputare veleno contro l’attuale governo? Evidentemente Saviano in questi anni non si è occupato di tematiche ambientali e difesa del territorio. Epperò spara sentenze. Dunque – e siamo al quinto motivo: “Qualcuno informi Saviano che in Romagna ad avere la delega su questi temi negli ultimi anni è stata proprio, in quanto vicepresidente della Regione, la sua nuova musa Elly Schlein, oggi segretaria del Pd“. La sesta motivazione al Nobel per la stupidità a Saviano passa per un serie di eventi catastrofici che Sallusti cita: tra cui l’ alluvione del Polesine (1951) e il distacco del Monte Toc che nel 1963 causò il disastro della diga del Vajont. Per dire cosa? Che che un eventuale cambiamento climatico c’entra ben poco con quello che è successo, altrimenti Saviano come spiegherebbe tali disastri?

Saviano si è autopromosso climatologo, ma la sua preparazione fa acqua da tutte le parti. Perché il punto non è la credibilità di quel che si afferma, ma l’intensità con cui attaccare a testa bassa il governo Meloni. Per cui va bene qualunque sfondone. E fa bene Sallusti a prenderlo per i fondelli: ricordandogli – per esempio- che ai tempi della grande eruzione del Vesuvio che distrusse Pompei Giorgia Meloni non era al governo di Roma: “per cui a Saviano non venga in mente di mettere sul conto delle destre anche i due cadaveri di pompeiani: quelli  ritrovati nei giorni scorsi dagli archeologi”. Ma non solo il direttore sbertuccia Saviano. Anche molti seguaci su twitter sono molto irritati dal semplicismo dello scrittore: “Famme capì, gli emiliani sono sott’acqua perché il governo negherebbe il cambiamento climatico?“. Ancora: “Se i fiumi esondano è colpa dell’ incuria delle amministrazioni: chiedi a Bonaccini ed Elly…”. Un altro utente scrive: “Pulisci i fiumi , rinforza gli argini , costruisci le vasche di espansione a monte, migliora la viabilitaà: poi spari le cazzate che dici sempre”.

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