Saviano ormai ha perso la faccia: per lui le rivolte di Mondragone sono colpa di Salvini. Ma sugli scandali dei magistrati, tace!

Per il tragicomico Roberto Saviano, la colpa delle rivolte di Mondragone, in provincia di Caserta, sono colpa di Matteo Salvini. Saviano è senza vergogna. Secondo bocca aperta, Salvini, da politico, da leader del primo partito italiano, non dovrebbe parlare, ma soprattutto non dovrebbe recarsi a portare la sua solidarietà ai mondragonesi. Perché? Perché altrimenti la camorra si incazza.

Questa visita a Saviano non è andata giù. E così, parlando con Fanpage.it, lo scrittore ha espresso, una volta in più, tutto il suo sdegno e la sua rabbia contro il leader leghista. “Dovresti chiedere perdono per come hai gestito l’emergenza migranti, per come hai messo gli uni contro gli altri, per come hai acceso gli animi per puro tornaconto elettorale”.

E ancora: “Ciò che accade a Mondragone, a Bologna, al mattatoio in Germania ci dice che lo sfruttamento è prassi laddove i lavoratori non sono messi in sicurezza. È per questo che Salvini dovrebbe chiedere perdono oggi a Mondragone, per aver sempre cercato un nemico con cui legittimare la sua esistenza politica. Un tempo erano i meridionali, oggi sono i migranti”.

Saviano strumentalizza, accusa e non sa quello che dice. Anzi. Rivolge a Salvini tutti gli errori della sinistra. E non una parola sui magistrati corrotti che lo volevano in galera.

Un pagliaccio come Saviano, se non ci fosse, dovrebbero inventario.

Pubblicato da edizioni24

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