Sanremo La mossa azzardata e contraddittoria di Amadeus Dalla Jebreal a Junior Cally

By Gaetano Daniele

La domanda che un cittadino sano di mente si pone, è: ma non doveva essere un festival in favore delle donne? Hanno voluto a tutti i costi pagare oltre 25 mila euro la Jebreal, per un monologo di 5 minuti, contro la violenza sulle donne, e poi invitano Junior Cally? Un repper che incita violenza. E dopo il messaggio social di Lucia Borgonzoni, condiviso da Matteo Salvini, ora indignazione e dissenso si estendono a tutti gli schieramenti politici. E sulla vicenda è intervenuto anche il direttore della Rai Marcello Foa. Sin dalle prime battute, sulla controversa vicenda, ha espresso chiaramente il suo giudizio negativo. Di più: con riferimento all’annunciata partecipazione del rapper Junior Cally al Festival di Sanremo, il presidente della Rai ha messo nero su bianco una “forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata”.

Insomma, un festival di Sanremo che le sta tentando tutte per far parlare di sé. Una strategia marketing stantia che non porterà molti ascolti se non con qualche picco dovuto dall’effetto novità.

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