Non usa mezzi termini, Matteo Salvini. La stravagante ammucchiata giallorossa sta distruggendo gli italiani. «Incontro ristoratori, baristi e albergatori che mi dicono il viceministro del Movimento 5 Srelle Castelli è una cretina. Hanno ragione. Non sono loro a dover cambiare mestiere, a differenza di troppi esponenti dell’attuale (mal) governo».
Siamo pronti a sostenere con i nostri legali ed esperti la protesta fiscale di partite Iva, lavoratori autonomi e commercialisti. È una follia», incalza il leader della Lega, «costringere milioni di cittadini a pagare le tasse da domani minacciando multe e sanzioni».
Poi risponde ai soliti contestatori dei centri sociali. Che si danno appuntamento ovunque Salvini vada. «Siete quattro sfigati figli di papà», dice parlando in piazza a Ceglie Messapica, nel Brindisino. Sempre gli stessi slogan ridicoli, sempre Bella Ciao. Non li sopporta più nessuno. «La scuola è importante», continua. «Ed è importante l’educazione civica, altrimenti si diventa come quelli lì».
Invece gli altri corrono: «La Gran Bretagna ad esempio (senza aspettare Bruxelles) ha dato da 10.000 a 25.000 sterline a fondo perduto ad ogni negozio, impresa, ristorante eAlbergo», incalza Salvini. «Senza contare che, sull’immigrazione, l’Italia è tornata ad essere il “campo profughi” di tutta Europa. Che senso ha continuare a pagare per farsi ricattare e prendere in giro?», conclude il leader della Lega.