Cambio clamoroso in Russia con il rimpasto di governo che arriva su indicazione del Presidente. Vladimir Putin rimescola le carte e fa fuori il suo ministro della Difesa. Il presidente russo ha proposto la nomina di Andrei Belousov come nuovo capo del dicastero più importante della Federazione. Ciò significa un declassamento importante per Serghei Shoigu che aveva partecipato in modo determinante alla gestione delle operazioni militari in Ucraina. Per lui il Presidente ha chiesto la carica di segretario del Consiglio di Sicurezza russo; questo ha comportato il licenziamento di Nikolai Patrushev che da Mosca motivano come “in connessione con la transizione ad un altro lavoro”.
La notizia è arrivata tramite un messaggio sul canale Telegram del Consiglio della Federazione citato dalla Tass. Nel governo precedente, Belousov aveva ricoperto l’incarico di primo vice primo ministro. Il Cremlino ha poi chiesto di riconfermare Sergei Lavrov come ministro degli Esteri. Le nomine saranno sottoposte al Consiglio della Federazione il prossimo 14 maggio e saranno lì ratificate.
Come riporta Ria Novosti, Putin non si è fermato qui. Ha poi proposto di riconfermare Sergei Naryshkin come direttore dei servizi segreti esteri, Alexander Bortnikov alla guida dell’Fsb e Vladimir Kolokoltsev a capo del ministero degli Affari interni russo.