Rula Jebreal le spara grosse contro Meloni e Salvini: “Vogliono le armi. Ci sono politici mercenari di morte”. Qualcuno la fermi, potrebbe addirittura convincere qualche fesso…

Sproloquio senza contraddittorio di Rula Jebreal a In Onda l’Italia, dove è andato in scena l’incredibile. Non viene interrotta nemmeno quando lascia intendere che l’Italia, “grazie” a Salvini e Meloni, in fatto di armi sta messa peggio dell’America quanto a Far West. Dipingendo il nostro Paese con  cittadini pronti a sparare a chiunque.

Succede nella puntata del 5 agosto, dove si parla del caso di Voghera: il programma condotto su La7 da Concita De Gregorio e David Parenzo prende spunto dal  caso dell’assessore leghista di Voghera, Massimo Adriatici. Che ha sparato a un marocchino con cui stava avendo una lite, uccidendolo. I conduttori invitano  la giornalista italo-israeliana, icona della sinistra, che vicola l’immagine di un’Italia con pistoleri pronti a spuntare ovunque solo e soltanto contro immigrati e stranieri. Eravamo scarsi a falsità…Andiamo con ordine.

Rula Jebrail  comincia a elencare tutte le sparatorie avvenute in America negli ultimi anni, soprattutto ai danni di afroamericani e minoranze etniche. Ammette l’incapacità di tutti i governi – in primis quelli di Obama- a frenare la facilità con cui in America si possono acquistare armi. “Un fallimento”, scandisce la giornalista.  Dalla descrizione della situazione-limite americana scatta il volo pindarico verso l’Italia. “Chi vuole esportare il modello americano deve sapere che il prezzo lo pagano le minoranze”, continua la Jebreal. E indovitate chi vorrebbe importare il modello americano secondo il Jebrail-pensiero?

Ma Salvini e Meloni, naturalmente. Le conosciamo le sue invettive senza senso e non a caso la Meloni nel suo libro “Io sono Giorgia” le dedica un breve  ma pregnante pensiero:  «Non è facile tentare di fare un discorso serio con qualcuno così scarso».

Ci mancava solo una Rula Jebreal a gettare fango sulla sua immagine, dopo gli attacchi ignobili di Domani e Fogliodei giorni scorsi . E’ tale la capziosità  della illuminata opinionista,  che l’anello di congiunzione tra l’America e l’Italia in fatto di manie da pistoleri la lo trova nientemeno che andando a riesumare Luca Traini. “Ricordate?”, dice, “Luca Traini, il terrorista che ha sparato ai neri. Il suo nome è stato citato da molti estremisti, soprattutto dall’attentatore che ha ucciso 55 persone in Nuova Zelanda”. Poi con un collegamente bizzarro, precisa: “L’odio dilaga, ci sono politici mercenari di morte“.

Ai conduttori che tacciono evidentemento sfugge la gravità di questa affermazione. E la lasciano parlare a ruota libera:  “Se le persone sono armate succederà come in America, con le persone che fanno le sparatorie”. Poi arriva al punto a cui tutto il suo intervento tendeva con il veleno finale: “È questo il tipo di società che Salvini e la Meloni vorrebbero importare in Italia? Dicono di essere pro vita ma non vogliono il vaccino e il green pass ma vogliono le armi!”. Un delirio, un’ agglomerato di accuse infondate. Alla Meloni mancava solo una Rula Jebreal che l’accusasse di essere favorevole alle armi. Se Rula è alla frutta, la De Gregorionon è da meno: la  interrompe dicendole: “Ti ringrazio per le parole che dici”. Grazie di che? Di aver detto menzogne e calunnie? Vergogna.

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