Rula Jebreal, zizzanista di professione e guerrafondaia nel sangue, contro tutti. Ora se la prende pure con Al Bano. Ecco perché

Ne ha per tutti, Rula Jebreal. Contro Salvini, la Meloni, i razzisti italiani, perfino i cantanti, se si permettono di esprimere un’opinione diversa dalla sua. Ecco che la giornalista egiziana, su Twitter, scende in campo contro Al Bano, mito della canzone italiana, colpevole di aver detto che nella guerra non è l’unico ad aver commesso degli errori. “In India, paese alleato della Russia, Lavrov deriso. In Italia, dopo un comizio osceno in televisione, il giornalista augura ‘buon lavoro’ al ministro, il cui regime sta commettendo un genocidio. Ora pure Al Bano, che lavora in Russia, ripete la propaganda giustificando i crimini di guerra di Putin“, scrive la giornalista, che pubblica, insieme al commento, un video dell’intervista del cantante di Cellino San Marco a ‘Belve’, in uno stralcio nel quale, incalzato da Francesca Fagnani, Al Bano parla della guerra fra Russia e Ucraina e dei motivi dello scoppio del conflitto.

Nei giorni scorsi la Jebreal, invece si era manifestata con una fake news “Nel 2019 Meloni chiese di bombardare le navi dei soccorsi ai migranti”, ha scritto la giornalista. Ma come mai dopo mesi di silenzio la giornalista di origine egiziana si lancia in ogni polemica che la possa riportare sui giornali? Una risposta forse è da trovare negli aspetti meno nobili della sua professione, la necessità di vendere il suo ultimo libro, apparendo pubblicamente per ricordare, a chi se ne fosse dimenticato, lei chi è. Rula Jebreal  che vive da anni a New York, dove collabora con testate internazionali come il New York Times e il Washington Post, torna in libreria con Le ribelli che stanno cambiando il mondo (Longanesi), il racconto di un gruppo di donne che, dopo aver combattuto instancabilmente per cambiare le regole, ce l’ha fatta. Parla di tutte, tranne una: indovinate chi è?

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