Roma sotto assedio, i contestatori No vax e No pass puntano al Parlamento

Roma oggi come Parigi sabato: il popolo No vax e No pass, che si è organizzato via Telegram e che è partito anche da Umbria e Toscana, si è dato appuntamento nella capitale. Obiettivo: assediare i punti nevralgici del centro e occupare fisicamente il Circo Massimo per una «resistenza a oltranza». Nei progetti dei ribelli anti-governativi il punto numero uno all’ordine del giorno è presidiare la città eterna e bloccarne le arterie principali. Paralizzare la mobilità e mandare nel caos i controlli. E se possibile, grazie ad alcuni scaglioni di manifestanti, puntare al cuore della cittadella politica, e divisi in gruppi per orari e zone, arrivare fin sotto il Parlamento. Evitare gli scontri, ma dimostrare di potersi spingere fino all’area più protetta della capitale, per i dissidenti in marcia su Roma sarebbe già un successo.

Dal Circo Massimo a Piazza Venezia, passando per l’intera area «sorvegliata speciale», che dall’arena ai piedi dell’Aventino passa per via dei Cerchi, via dell’Ara Massima di Ercole, piazzale Ugo La Malfa, via della Greca e piazza della Bocca della Verità, è massima allerta. È intorno a questo snodo principale che la manifestazione preavvisata in Questura da Giuseppe Pino per conto del fronte di liberazione nazionale – movimento che ha nell’ex generale Antonio Pappalardo il suo esponente di punta – punta a portare circa 200 persone. Anche se la previsione numerica è solo ipotetica e approssimativa: stando al tam tam social i partecipanti potrebbero essere molti di più. Qualcuno, in rete, azzarda addirittura a paventare che potrebbero essere anche «in 100 mila»…

E allora, il Questore a fronte dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi in Prefettura, ha firmato ieri l’ordinanza che dispone la security. Un organizzazione capillare che si prepara da giorni: con polizia e carabinieri schierati ai caselli autostradali e sulle consolari. Le forze dell’ordine controllano le vie d’accesso. Hanno chiuso le aree di sosta. Predisposto una sorveglianza speciale anche su metro e capolinea dei bus. Rimosso auto, cestini e cassonetti in tutta l’area intorno al Circo Massimo. In campo, in una sorta di schieramento via terra, ci saranno più di mille agenti e militari delle forze dell’ordine. Il ricorso a un elicottero, invece, ottempererà alle funzioni di di controllo dall’alto. Tutto è pronto: lo scenario annunciato dai manifestanti e predisposto dalle forze dell’ordine per la capitale è quello di una città assediata al banco di prova con una variabile dirimente: la effettiva partecipazione numerica dei contestatori No vax attesi in queste ore.

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