Roma, gioventù bruciata, lanciano uova contro un ragazzo autistico. La rabbia di Giorgia Meloni: “Farabutti, dovete pagarla”

Pesare oltre 200 chili a 17 anni e ritrovarsi affetto da una grave forma di autismo. Dura davvero la vita per Matteo, adolescente del Villaggio Prenestino nel VI municipio della Capitale. Il timore del Covid lo aveva indotto a non muoversi da casa. Fino al momento in cui la madre, Sara Fioramanti, non lo ha convinto ad uscire per prendere un po’ d’aria. Sara ha fondato e presiede l’associazione “I colori di Matteo“: gratuitamente sostiene trenta ragazzi autistici della zona. A base dell’insistenza con cui ha forzato il figlio, non solo il cuore di mamma ma anche una discreta esperienza maturata sul campo. Mai però avrebbe potuto immaginare di finire assieme a Matteo bersaglio di un lancio di uova da parte di un branco di balordi.

«Ci siamo trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato», racconta. «Ma quei ragazzi – aggiunge – non hanno capito il danno che hanno fatto. Matteo non usciva di casa da mesi e ho paura che non voglia uscire più». Un videoeffettuato dalla telecamera del palazzo dove Sara e il figlio abitano è già nelle mani dei carabinieri. Vi si vede un’auto a bordo con a bordo almeno tre persone che lanciano uova o all’indirizzo di Matteo. Accade alle 23, 15, un orario scelto con cura dalla madre per aiutare il ragazzo a riprendere confidenza con il mondo esterno senza troppa gente intorno. I due si trovavano nel parcheggio sotto casa, («più lontano Matteo non si spinge», spiega Sara) quando arriva una Fiat 600 grigia. «Hanno fatto un giro sghignazzando, poi sono tornati indietro e mi sono sentita sfiorare da un uovo», ricorda la madre. Ritorno immediato a casa.

«Ci siamo trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato», racconta. «Ma quei ragazzi – aggiunge – non hanno capito il danno che hanno fatto. Matteo non usciva di casa da mesi e ho paura che non voglia uscire più». Un videoeffettuato dalla telecamera del palazzo dove Sara e il figlio abitano è già nelle mani dei carabinieri. Vi si vede un’auto a bordo con a bordo almeno tre persone che lanciano uova o all’indirizzo di Matteo. Accade alle 23, 15, un orario scelto con cura dalla madre per aiutare il ragazzo a riprendere confidenza con il mondo esterno senza troppa gente intorno. I due si trovavano nel parcheggio sotto casa, («più lontano Matteo non si spinge», spiega Sara) quando arriva una Fiat 600 grigia. «Hanno fatto un giro sghignazzando, poi sono tornati indietro e mi sono sentita sfiorare da un uovo», ricorda la madre. Ritorno immediato a casa.

Ma Matteo non può correre. Fanno prima i lanciatori di uova a ritornare. «A ciccione», gridano. Racconta Sara: «Io mi sono spaventata molto, non ho risposto perché pensavo solo a mettere in sicurezza mio figlio». Il ragazzo ne ha risentito molto. «Si è addormentato alle sei. È autistico, ma non stupido», ha sottolineato la madre. «Una vicenda che mi sconcerta», si legge in un tweet di Giorgia Meloni. «Spero che questi farabutti paghino il loro vile gesto. Il bullismo Va severamente punito. Un abbraccio al giovane e alla sua famiglia Forza Matteo», ha concluso la leader di FdI.

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