Ritrovato Danilo Valeri: è in buone condizioni. Quel rapimento lampo e l’ombra del narcotraffico

Danilo Valeri, il ragazzo ricercato da stanotte dopo un presunto rapimento a Ponte Milvio, attualmente si trova negli uffici della Squadra Mobile di Roma, in buone condizioni di salute. Continuano serrate le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti in stretto raccordo con la DDA di Roma. Lo rende noto la polizia.

In base ad una prima ricostruzione il giovane sarebbe stato fatto salire con la forza su una auto da un gruppo composto da almeno sei persone. “Siamo contenti che abbiano trovato quel ragazzo, finalmente. Ora i poliziotti ci hanno chiesto le immagini delle telecamere di videosorveglianza”. Lo dicono all’Adnkronos Fabio e Marco, rispettivamente direttore e responsabile della comunicazione del ristorante Moku in viale di Tor di Quinto, dove nella notte hanno rapito Danilo Valeri, ora negli uffici della Squadra Mobile. “Non lo avevamo mai visto nel locale, solitamente ci intratteniamo a parlare con persone più grandi – aggiungono – Ieri era una serata tranquilla, non abbiamo visto colluttazioni e all’interno non c’erano tensioni, considerata anche la presenza degli addetti alla sicurezza, già sentiti dalle forze dell’ordine”.

Il padre del ragazzo era stato ferito alla gamba da un colpo di arma da fuoco a maggio scorso nella periferia romana del Tiburtino. L’uomo – Maurizio Valeri, 46 anni, conosciuto nell’ambiente della malavita come il “sorcio” –  si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Sandro Pertini con una ferita alla gamba. Il ferimento era avvenuto nel corso di un regolamento di conti legato a vicende di droga e racket delle occupazioni delle case popolari. L’uomo, secondo gli inquirenti, gestiva una piazza di spaccio. Secondo gli inquirenti, il rapimento di Danilo potrebbe essere una ritorsione nei confronti del padre. Di sicuro, il giallo del rapimento di Danilo Valeri non si è risolto con il suo ritrovamento.

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