Ristoratori in piazza contro il governo, Gaetano Daniele: “Gli infiltrati? Ma per favore. Il Paese è al limite della sopravvivenza, il Pd fa orecchie da mercante, e Salvini è meglio che stia zitto”

By Gaetano Daniele

Quando i givernanti non sono all’altezza della sitiazione, fanno la caccia alle streghe. Ora si sono inventati gli nfiltrati, roba dell’altro mondo.

Ovviamente mi riferisco a quello che è successo alla manifestazione dei ristoratori davanti Montecitorio, 

Secondo la sinistra sarebbe opera di fantomatici agitatori e semmai anche orchestrate dall’estrema destra. Come se le chiusure e le restrizioni fossero frutto della nostra fantasia.

La musica non cambia, le pezze a colori della sinistra sono sbiadite e consumate dal tempo.

È semplicemente ridicolo e fuori dalla realtà pensare che le manifestazioni e gli scontri siano il frutto di manipolazioni. Un terzo del Paese è al limite della sopravvivenza e sta vivendo una situazione che va dal drammatico al surreale. Come si fa a non accorgersi di questo? Io davvero non lo capisco.. Del resto, i segni di una rabbia che si stava accumulando e che prima o poi sarebbe esplosa erano tutti lì, evidentissimi. è da quando è scoppiata la pandemia che scriviamo che senza ristori sufficienti il problema sarebbe diventato sociale. Non sono un veggente, ma era evidente che andasse a finire così.

Insomma, è mancata la politica. Una politica efficace e capace di dare risposte, che non può trincerarsi dietro il mantra de “la salute prima di tutto”. Ma senza entrate viene meno anche quella. Speranza dovrebbe pensare a risolvere i problemi e a vaccinare tutti entro l’estate. Male ha pensato di scrivere un libro dei sogni. Serve, poi, anche un cambio di rotta da un punto di vista economico e comunicativo. Non basta il semplice avvicendamento a Palazzo Chigi. Draghi non si discute, anche perché riesce ad avere la fiducia dei mercati finanziari. Ma per quanto riguarda la gestione della pandemia, per adesso non ha migliorato in niente la situazione. Tutte le promesse sono rimaste lettera morta a partire dai ristori.

Serve una politica economica forte, che non c’è e che l’italia non può permettersi, ma che ridistribuisca i costi di questa crisi. I soldi sulla carta ci sono, bisogna solo andarli a cercare per dividerli equamente.

Apriamo, anzi no chiudiamo… apriamo solo a metà. Non si capisce un cazzo. Vogliamo tenere tutto chiuso? Teniamo tutto chiuso, basta che non continuiamo con questo tira e molla che finisce col creare solo situazioni paradossali. Ma mettiamo in condizione i ristoratori di ricevere ristori dignitosi.

La sinistra rappresentata dal PD, non è più in grado di mettersi in connessione con le esigenze del Paese e, in particolare, con le fasce maggiormente in difficoltà. E difficilmente cambierà con l’arrivo di Enrico Letta al Nazareno. Non sono per nulla ottimista. Mi sarei aspettato un confronto, un dibattito congressuale. Un partito serio si sarebbe comportato così. Invece è arrivato Letta ed è stato eletto all’unanimità. Così pensano di aver risolto magicamente tutti i problemi?

Non scherziamo, questa è fantapolitica. E a dire il vero non mi stupisco più di nulla. Neanche di Matteo Salvini nel governo Draghi. Una scelta che, comunque, indebolisce il segretario del Carroccio. Ora deve stare solo zitto e buono, altrimenti i leghisti più moderati, come Giorgetti e Zaia, prima o poi lo faranno fuori.