Ristoratori, Giletti distrugge la Morani: risponda a chi manda avanti il Paese facendosi il mazzo

Non è l’Arena si torna a parlare di Covid, chiusure, ristori e dintorni. O meglio, del dramma dei ristoratori su cui gli ultimi provvedimenti della legge di bilancio hanno infierito ulteriormente. E anche Giletti sbotta contro la Morani… La furia degli imprenditori della ristorazione, ospiti della puntata di ieri di Non è l’Arena, sembra quasi non scalfire l’esponente del Pd. Così interviene il conduttore a mettere i puntini sulle “i”, laddove il messaggio non fosse risultato chiaro abbastanza. Il dibattito nel talk – che ha riservato una grande parte della trasmissione domenicale alle rivendicazioni del settore sul caro energia, e alle proteste per gli aumenti delle bollette – che hanno infierito su un mondo imprenditoriale già in ginocchio – si infiamma. Ma la ex sottosegretaria dem allo Sviluppo economico sembra mantenere una flemma britannica.

Proprio quel suo aplomb, ostentato a fronte di una rabbia che nasce dalla disperazione di lavoratori che «saranno costretti a chiudere» – ribadisce una volta di più Giletti nella sua intemerata – manda su tutte le furie il giornalista che, indignato dall’evanescenza delle argomentazioni della sua ospite, prende con veemenza la parola e una posizione. E rispedisce al mittente i perifrastici giri di parole e la difesa di provvedimenti controproducenti con cui la politica del governo e i suoi rappresentanti hanno risposto a una popolazione in crisi. Ma andiamo con ordine.

L’imprenditrice Roberta Pepipunta il dito contro la politica e i governi che si sono succeduti negli ultimi due anni di pandemia e di crisi, accusandoli di non aver arginato e controllato abbastanza chi, sull’emergenza sanitaria che li ha ridotti allo stremo delle forze, ha speculato impunemente. Un esempio su tutti: le commesse di mascherineProfitti intascati a fronte dei sacrifici imposti dalla pandemia e dalle conseguenti misure di governo, che hanno fatto dire all’imprenditrice in studio: «State perdendo il senso della realtà. Avete visto le bollette del dicembre 2020 e del dicembre 2021? Qui stiamo a 700 euro e qui a 2.800 euro».

La Morani prova a replicare: «Conosco benissimo il problema», ma la rabbia della sua interlocutrice la riduce al silenzio. E bollette alla amo, la Pepi incalza: «No, non lo conosce il problema. Di punto in bianco il governo il 24 dicembre ci ha detto siete chiusi. E di riaprire il 7 gennaio». La deputata del Pd prova a difendere l’operato dell’esecutivo di cui il suo partito fa parte, ma l’indignazione dell’imprenditrice non le dà scampo. «Voi non riuscite a capire: eravamo a 0,28 euro al kilowatt e oggi siamo arrivati a 0,52». A quel punto la dem, visibilmente irritata e in difficoltà si trincera dietro un: «Se però lei fa il monologo…». E mal gliene incolse…

Giletti va su tutte le furie. E mette all’angolo l’onorevole, sottolineando a chiare lettere: «Scusi Morani, ogni tanto vi dovete beccare i monologhianche della gente. Io sono sempre abituato ai monologhi dei politici, ma in questa trasmissione diamo spazio a chi caz*** la manda avanti questo Paese, con coraggio e dignitàspaccandosi le pal**e e il c**otutti i giorni, scusate la volgarità. Io sto davanti a gente che sarà costretta a chiudere. E non basta dargli 200 euro («quando li danno», commenta peraltro in sottofondo uno degli ospiti in studio). Ma questo Paese – conclude Giletti – o lo salvate tagliando i soldi a chi li butta, o non se ne esce». Problemi che conosco e a cui cerco ogni giorno una soluzione, ribatte una atterrita Morani. Ma ormai è ko.

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