Risaniamo l’Italia, a chiacchiere Pacchetto da 25 miliardi, solo 3 e mezzo alla Sanità

By Gaetano Daniele

Salviamo l’Italia. Si, ma a chiacchiere. Nel decreto “cura Italia” sono stati stanziati 25 miliardo, ma solo 3,5 miliardi alla Sanità e alla Protezione Civile. Una notizia che ha lasciato l’amaro in bocca ai giornalisti e agli italiani presenti alla conferenza Stampa lanciata dal presidente Conte.

10 miliardi ai lavoratori. 85 milioni per la scuola, 43,5 milioni per la pulizia degli ambienti scolastici. Anche se è in dubbio la riapertura delle scuole prevista per il 3 aprile. Infatti, si aspettano i risultati dei contagi nei prossimi giorni.

Il pacchetto viene riassunto dal Sole 24 Ore: “i congedi speciali pari al 50% della retribuzione o voucher babysitter per i lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli piccoli a casa da scuola. Rinvio del pagamento dei contributi Inps per il lavoro domestico. Stop ai licenziamenti per due mesi. Cassa integrazione in deroga allargata a tutti i settori mentre agli autonomi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo. E poi ancora sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche alle partite Iva, senza necessità di presentare l’Isee. Nel pacchetto per famiglie e imprese travolte dall’emergenza sanitaria anche il congelamento di tutti i versamenti di imposte e contributi del 16 marzo almeno per una settimana. Scatterà poi una proroga lunga dei versamenti di Iva, ritenute e contributi sulla base del fatturato e non più solo per alcune filiere”.

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