Rimini, buone notizie per il piccolo accoltellato dal somalo

Rimini, è stato operato nella notte il bambino di 6 anni accoltellato ieri sera insieme ad altre quattro persone. Il bimbo, di origini bengalesi ma nato in Italia, è fuori pericolo. L’aggressore è un somalo richiedente asilo, che è stato poi arrestato dalla polizia. E’ accusato al momento di tentato omicidio aggravato.

Ha quasi ucciso il bambino, recidendogli la giugulare, e ferito quattro donne. Dagli accertamenti eseguiti e ancora in corso non è emerso in ogni caso, secondo quanto si apprende dagli investigatori, nessun disegno contro le donne.

Tutto è cominciato ieri sera quando su un mezzo pubblico proveniente da Riccione due addette al controllo hanno trovato il giovane senza biglietto regolarmente timbrato. In un primo momento, nessuna reazione. Poi il raptus: il coltello che viene estratto dallo zaino e le due giovani donne colpite, una in modo superficiale al collo e la seconda alla spalla. A quel punto l’autista, minacciato, ha fermato il mezzo e l’uomo è sceso. Nella fuga il somalo ha colpito altre tre persone, tra cui il bambino.

E nel governo esplode ora la grana Lamorgese. La titolare del Viminale proprio oggi, in un’intervista al Corriere, rintuzzava le critiche di Salvini affermando che il leader della Lega colpendo lei colpiva tutto il governo. “Quando gli attacchi partono da chi sostiene il governo, diventando martellanti e personali, finiscono per danneggiare l’immagine dell’amministrazione e dell’intero esecutivo, in un momento molto delicato per il Paese nel quale occorrerebbe più coesione”.

Rapida e netta la reazione di Matteo Salvini e di tutta la Lega che accusano il Viminale di non avere fatto nulla per frenare l’immigrazione incontrollata: ”Mentre il ministro Lamorgese attaccava me sui giornali, ieri sera l’ennesimo finto profugo accoltellava 5 persone, a Rimini, tra cui un bambino. Basta. Rave party abusivi, femminicidi, baby gang, finti profughi accoltellatori: se sei in grado di fare bene il ministro, fallo e dimostralo agli italiani, altrimenti lascialo fare a qualcun altro…”.

E Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia accusa anche la sinistra buonista: “Quanto avvenuto a Rimini dimostra ancora una volta il fallimento delle politiche di accoglienza indiscriminata alimentata da una sinistra ipocrita che ora invoca rigore dopo aver contribuito a creare il problema. Perché il problema non sono solo queste migliaia di disperati che vagano per l’Italia dopo essere stata attirati da miraggi inesistenti di benessere e ricchezza. Il problema sono le scelte di chi, dai propri salotti buoni, continua a propugnare accoglienza indiscriminata di disperati che vengono in Italia senza controllo e regolamentazione. Consapevoli che tanto il prezzo lo pagano le persone normali, che vivono la vita di tutti i giorni”.

Per il momento del somalo accoltellatore si sa che, dopo avere soggiornato in altri paesi europei, era arrivato in Italia da qualche mese e aveva chiesto lo status di rifugiato e che attualmente era ospite di una struttura della Croce rossa della Riviera Romagnola. Chi ha avuto a che fare con lui lo ha descritto come un soggetto aggressivo e violento.

Pubblicato da edizioni24

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