By Gaetano Daniele
Non riesco a capacitarmi della meraviglia degli italiani che si meravigliano davanti alla sfacciataggine di Matteo Renzi, che antepone la sua sete di potere difronte al nulla assoluto: Alfonso Bonafede alias Foffo.
Se un processo dura 10 anni è ingiusto. Giusto. Ma se un boss mafioso al 41bis esce dal carcere, il problema non è del ministro della giustizia Bonafede, ma del capo del Dap, nominato dal ministro della Giustizia Bonafede. Qualcosa proprio non torna.
Renzi non ha sfiduciato Bonafede e non ha salvato la memoria delle vittime della mafia perché il suo modus operandi non è distante da certe logiche: tu dai la sanatoria a me, io do il voto a te. Del resto è politica. L’ha dichiarato lo stesso Renzi. Una politica da voltastomaco, ma sempre politica è. Come quando dichiarò che se avesse perso il referendum costituzionale sarebbe uscito definitivamente dalla scena politica. E la cosa più oscena di tutte, è che trova ancora un 2% di consenso tra gli italiani.
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