By Pasquale Aveta (per ith24)
Qualcuno fermi Bersani. Ospite a “Fuori dal Coro” su Rete 4, la spara grossa: “Siamo la patria dell’opera lirica e c’è la vocazione all’acuto. Sono a 15 km da Codogno e nella mia casa di Piacenza sono tranquillo. C’è una buona sanità sia in Lombardia che in Emilia Romagna”. Fin qui, nulla dadire. Ma all’improvviso sblocca: “Io non sono un virologo, ma ragiono. Di tutti i contagiati che abbiamo trovato in Italia non ce n’è uno che venisse dalla Cina. O che avesse avuto a che fare con un cinese. Mi viene il dubbio che il virus ce l’avessimo già in casa prima. Che noi corressimo dietro ai cinesi mentre lo stavano propagando gli italiani”.
Bersani parla a vanvera, ignorando che i primi due casi in Italia, sono stati due cittadini cinesi, tra l’altro ancora ricoverati allo Spallanzani di Roma. I due coniugi cinesi sono arrivati già malati da Pechino, e sul giro che hanno fatto stanno ancora indagando gli organi competenti. Non si può giustificare l’operato fallimentare del governo giallorosso addirittura facendo passare un messaggio dostorto, che quasi quasi, i portatori del virus siamo noi italiani.
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