Qatargate, perquisita la casa bergamasca di Panzeri: sequestrati altri 17mila euro

Un’inezia rispetto ai 500mila euro in contanti trovati nella sua casa di Bruxelles. In quella di Calusco d’Adda, nel Bergamasco, la Guardia di Finanza, di euro, ne ha infatti rinvenuti “solo” di 17mila. Due abitazioni, un unico proprietario: Antonio Panzeri, l’ex-europarlamentare del Pd poi transitato in Articolo 1, il partito di D’AlemaBersani e Speranza, ora in carcere con l’accusa di associazione a delinquerecorruzione e riciclaggionell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto Qatargate. Anche la perquisizione da parte delle Fiamme Gialle è avvenuta in esecuzione di un mandato emanato dalle autorità belghe.

L’inchiesta riguarda un giro di tangenti pagate da parte di non meglio precisati lobbisti per indurre l’Europarlamento a favorire il Paese del Golfo Arabo. Il tutto attraverso i buoni uffici del gruppo socialista di S&D, cui era appartenuto lo stesso Panzeri. E di cui fa parte l’ex-vicepresidente Eva Kaili, l’eurodeputata greca anche lei arrestata con l’accusa di corruzione e riciclaggio. Le indagini delle autorità di Bruxelles, tuttavia, non riguardano solo il Qatar ma anche il Marocco, nazione che in tempi recenti ha registrato più di una visita di Panzeri. L’impressione è che l’inchiesta sia solo alle battute iniziali e che non tutta la vicenda sia stata chiarita.

Gli inquirenti cercano nuovi elementi a sostegno dell’ipotesi accusatoria. Nel corso della perquisizione nella casa bergamasca del Panzeri, oltre ai 17mila euro, le Fiamme Gialle hanno infatti sequestrato anche supporti informatici e svariati documenti. Sul fronte degli sviluppi giudiziari, ha trovato conferma la notizia in base alla quale le quattro persone coinvolte nel Qatargate (tra cui lo stesso Panzeri e la Kaili) per le quali è stato convalidato l’arrestoappariranno davanti al giudice della Camera del Consigliomercoledì prossimo. Lo ha comunicato la Procura federale belga che ha in mano il dossier.

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