Piazza Pulita a caccia di ascolti, punta tutto contro Salvini: Invita in studio il ragazzo tunisino del citofono: “Salvini mi ha rovinato la vita”

By Giuseppe Falco

Barra a sinistra e avanti tutta. Il giornalista Formigli, invita nella sua trasmissione Piazza Pulita su La7, uno dei componenti della famiglia tunisina coinvolti nella famosa citofonata di Salvini in un quartiere di Bologna.

La privacy di ogni individuo va sempre tutelata, diverso è, se fossero confermate le accuse di spaccio in quella famiglia e non rivolte al singolo giovane che Formigli sta cercando di far passare per martire ai soli fini di odiens. Anche perché a questo punto potremmo insinuare che se Salvini ha usato quella citofonata per fini di propaganda politica, Formigli li sta usando per fini di ascolti.

“Ho 17 anni, studio e gioco a calcio. A Imola. Sono stato convocato in nazionale, è stata una grandissima esperienza”. Cosi esordisce il giovanissimo ragazzo ai microfoni di Piazza Pulita. “Non ho mai avuto precedenti, non sono uno spacciatore. Ogni giorno mi chiedo: perché proprio me? A un 17enne gli hai rovinato la vita in cinque minuti da un giorno all’altro. Un politico che è venuto in periferia così… Cioè da pizzaiolo, postino, a suonare e dire ‘tu spacci’. Ma cos’è?”.

È giusto. Anzi giustissimo. Ma la domanda che poniamo noi al giovane ragazzo è: perché si è sentito tirato in causa? Del resto Salvini non si era rivolto direttamente al 17enne, e a Formigli: perché non hai invitato in studio anche il fratello del 17enne e il padre? Ai posteri l’ardua sentenza.

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