Per il 48% dei francesi sarà Marine Le Pen ad andare all’Eliseo

Marine Le Pen vuole presentarsi alle prossime presidenziali con un progetto politico capace di attrarre i moderati. Perché vuole «rassicurare i francesi che hanno ascoltato troppe cose false e caricaturali su di me». Lo ha spiegato giovedì sera su Bfmtv, rispondendo per due ore ai giornalisti. Vuole scrollarsi di dosso, definitivamente, l’accusa di “razzismo” che rappresenta una palla al piede per le sue ambizioni.

E per dimostrarlo – scrive La Stampa – ha ricordato che il suo partito, il Rassemblement National, arriva sempre in testa alle elezioni nelle Antille francesi. “Detto questo – continua il quotidiano torinese –  Le Pen persevera sulla strada dello sdoganamento,secondo un piano concepito subito dopo la sconfitta alle presidenziali del 2017 (in particolare dal cognato Philippe Olivier, da allora il suo guru). E così nell’anno passato ha criticato la politica di Emmanuel Macron sul Covid e i vaccini (non era difficile), ma senza esagerare e mai sposando le posizioni no vax (molto diffuse tra i suoi elettori)”. In pratica dall’era della demonizzazione vuole passare a quella della normalizzazione.

Una scelta di moderazione che pare andare di pari passo con quella fatta in Italia dall’amico Matteo Salvini. Anzi, forse proprio guardando al caso italiano la Le Pen si è spinta ad invocare un governo di unità nazionale. L’obiettivo è sedurre l’elettorato di una destra meno estremista.  Anche facendo ipotesi più tranquillizzanti sui nomi dei ministri.  “Alla Giustizia – sottolinea ancora La Stampa – andrebbe Jean-Paul Garraud, ex magistrato, già deputato dei Repubblicani, il partito della destra classica, che si è accodato a Marine. All’Ambiente, invece, Hervé Juvin, teorico di un’ecologia «localista», un tempo consigliere del centrista Raymond Barre”.

I sondaggi sembrano premiare la strategia della Le Pen. Secondo l’ultima inchiesta dell’istituto di sondaggi Eliabe, il 48% dei francesi ritiene che sarà lei a vincere le presidenziali. Intanto le proiezioni sul ballottaggio per l’Eliseo indicano una battaglia tra Le Pen e Macron, come nel 2017, ma con uno scarto tra i due molto risicato.

Pubblicato da edizioni24

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