Per fortuna non ha visto Gomorra Tenta di imitare Saviano, e si inventa gli attentati della camorra: voleva la scorta

By Lucia Gallo (per ith24)

Il suo idolo, forse, è Roberto Saviano. Per fortuna però che non ha visto Gomorra, altrimenti potevamo ritrovarci un nuovo Raffaele Cutolo. Parliamo del giornalista casertano Mario De Michele, conterraneo dell’autore di Gomorra, ma quelle minacce e quegli attentati dei clan camorristici erano solo frutto della sua fantasia. Anzi, della sua organizzazione: se li era fatti da solo. Per questo e per le continue minacce di morte ricevute, al giornalista direttore di ‘Campania Notizie’ era stata assegnata la scorta. Peccato che fosse tutto falso, come quello che aveva dichiarato nel novembre scorso, quando nella sua auto erano stati trovati 10 proiettili.

Saviano aveva un partito alle spalle, De Michele, neanche la penna, rossa. Le sue invenzioni erano da “La Signora in Giallo”.

“Ero in auto, dei malviventi da un’altra vettura hanno aperto il fuoco. Episodi del genere non dovrebbero accadere ma vado avanti. Non nascondo preoccupazione e paura, voglio esprimere un ringraziamento ai carabinieri e alla polizia che stanno conducendo le indagini”.

Ma non è il solo attentato. Neanche fosse Giovanni Falcone, il 4 maggio dichiarava di aver subito un altro attentato. Questa volta 3 colpi di Pistola alla sua finestra di casa. Ma De Michele si era inventato tutto. Non se lo filava nessuno, neanche le lumache.

Ora è indagato insieme al suo avvocato di Orta di Atella, colpevole secondo le accuse, di aver procurato l’arma autolesionista al De Michele.

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