Pazzia pura a Venezia, si tuffa nel canale dal tetto di un palazzo a 3 piani: la genaliata social indigna Zaia e Brugnaro (Video)

Solo questa mattina ha fatto la sua comparsa in rete, e in poche ore il video (che riproponiamo più in basso da Youtube) è diventato virale. Le immagini mostrano la follia di un uomo che a Venezia si è lanciato dalla cima di un palazzo, concludendo il tuffo nel rio adiacente San Pantalon, alle spalle di Campo Santa Margherita. Le immagini lo mostrano gettarsi da una altezza considerevole (dal tetto di un edificio di tre piani) e risalire a riva dopo la bravata, dove lo attende una seconda persona che gli porge un asciugamano. Nell’audio si sentono i commenti dei residenti, incedici tra sgomento e paura, per quanto ormai abituati a bravate del genere…

Eppure, a ben guardare, tra le righe di quella che è stata da più parti definita una ennesima spacconata, registrata a favore di follower per accaparrarsi magari qualche like in più, la Polizia municipale lagunare –come riferisce tra gli altri Il Messaggero in queste ore – adombrerebbe il sospetto di «azioni pianificate a tavolino, compiute nelle ore della giornata meno affollate. E immancabilmente a favore di cellulare». Ci potrebbe essere «un’unica regia – scrive sempre il quotidiano capitolino riguardo le ipotesi al vaglio delle forze dell’ordine – legata al bisogno di ottenere quanti più like possibili sui social», dietro al tuffo in canale dal terzo piano di un palazzo nobile. E il parkour da una riva all’altra, compiuti nelle ultime ore a Venezia».

Allora, per quanto i veneziani possano dirsi abituati a guasconate del genere. Forse, più che altro rassegnati a vedere la loro bellissima città teatro di bravate acquatiche eccessi improvvisati da turisti e sbandati, per i residenti – e non solo – oggi si è davvero superato il limite. Tra i primi a denunciarlo, il sindaco Brugnaro, che su Twitter ha immediatamente commentato: «A questo soggetto bisognerebbe dare un certificato di stupidità e un bel sacco di pedate. Stiamo cercando di identificarlo, per denunciarlo. Lui e il suo compare sotto – conclude il primo cittadino – che faceva il video cretino per i social».

E non da meno è stato il governatore del Veneto Luca Zaia. Il quale, tuonando in un breve post contro lo scellerato autore del gesto – e i suoi eventuali complici – ha postato: «Adesso Basta!!! Quanto accaduto stamattina a Venezia è vergognoso. E soprattutto è un insulto alla fragilità della città e a tutti noi veneti. Fatti del genere vanno puniti con fermezza. Chi vuole comportarsi in questo modo, se ne vada pure altrove». Intanto, come scrive Il Giornale sulla vicenda, gli agenti della municipale che conducono le indagini sul caso, «avrebbero acquisito come prova sui social anche un secondo video. Ripreso da un’angolazione differente. A riprova del fatto che, presumibilmente, potrebbe esserci stato il coinvolgimento di altri filmaker…

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