Parla Speranza, ma al voto non c’è nessuno, manca il numero legale

Manca il numero legale alla Camera sulla risoluzione che approva la proroga dello Stato di emergenza. Alla Camera al momento del voto sulla risoluzione di maggioranza – che ricalcava le parole del ministro della Salute Roberto Speranza – sulla gestione della pandemia da coronavirus i numeri non c’erano. La Lega ha “festeggiato” in aula suscitando il richiamo stizzito del vicepresidente dem Rosato. Al momento del voto il centrodestra  è uscito dall’aula.

“La maggioranza è allo sbando”, tuona Matteo Salvini. “I toni trionfalistici da stadio rispetto al fatto che sia mancato in Aula il numero legale lasciano l’amaro in bocca”, dice il capogruppo M5S alla Camera Davide Crippa, intervenendo in Aula. “Il numero legale mi risulta mancato di 15 persone”, ha spiegato il presidente dei deputati grillini. “E’ importante considerare, ad esempio, che ci sono 13 colleghi del nostro gruppo sottoposti a tampone per questioni legate ai lavori delle Commissioni della scorsa settimana”.

Il Pd ha chiesto l’immediata convocazione della conferenza dei capigruppo: “Noi abbiamo impedite – secondo la legge – a partecipare 21 persone – dice Emanuele Fiano – Nel gruppo del M5S sono 14, più 5 Iv e 1 Leu. Per questo noi chiediamo che si riunisca la capigruppo perché questo problema di ordine regolamentare va risolto. Noi tra un’ora (orario fissato per una nuova votazione, ndr) non saremo comunque in grado e non dobbiamo essere in grado” di garantire la presenza “di queste persone che, secondo legge e per autorità medica, non possono venire” in Parlamento.

Il dem Romano propone il voto a distanza: “A Montecitorio manca il numero legale: decine di deputati assenti per quarantena o positività. La questione è semplice: o le Camere adottano il voto a distanza – come altri Parlamenti – o già ora è impossibile far funzionare regolarmente la nostra democrazia con emergenza #Covid”.

La capogruppo di Forza Italia Mariastella Gelmini chiede a Conte di venire in aula per un confronto. ”Ma voi pensate davvero che il dialogo con l’opposizione debba servire solo a voi per garantire il numero legale, o volete un rapporto vero e ripristinare un metodo di confronto? Se ci sono colleghi positivi al Covid, ci saranno anche tra un’ora. Noi chiediamo che il premier Conte venga in quest’Aula. Noi vogliamo discutere con il presidente del Consiglio della proroga dello stato d’emergenza, la nostra è una richiesta di buon senso”.

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