La terza guerra mondiale è alle porte. La riprova? Quella che Paolo Mieli definisce “una manovra di accerchiamento”. Ospite de L’Aria Che Tira nella puntata di lunedì 14 ottobre su La7, il giornalista osserva con preoccupazione quanto andato in scena a Taiwan. Per lui, infatti, “una manovra di accerchiamento dell’isola di Taiwan è una prova generale d’invasione”. Ecco allora che “il giorno in cui i cinesi attaccassero Taiwan, quel giorno tutto il mondo capirà che siamo nel mezzo di una guerra mondiale. A me appare chiarissimo”.
Intanto, Pechino ha “completato con successo” la sua giornata di esercitazioni. Queste si sono concluse attorno alle 18 locali, circa 13 ore dopo l’inizio delle esercitazioni in cui sono stati schierati aerei da combattimento e navi da guerra. Per la Cina fanno parte di un “severo avvertimento” alle forze “separatiste” sull’isola autogovernata.
D’altronde Pechino non ha escluso l’uso della forza per riportare Taiwan sotto il suo controllo. Motivo per cui il mondo rimane a guardare preoccupato. Gli Stati Uniti hanno infatti affermato che le azioni della Cina sono “ingiustificate” e a rischio di “un’escalation”. Nel frattempo il presidente Lai Ching-te, entrato in carica a maggio, è più esplicito del suo predecessore nel difendere la sovranità di Taiwan, facendo reagire duramente Pechino, che lo definisce un “separatista”.