Padre Zanotelli gioca a fare il politico Vuole più migranti e tifa porti aperti e accusa il governo: “State diventando come Salvini”

By Lucia Gallo (per ith24)

Preti e politica, entrambi iniziano con la “p”. A giocare sulla salute e sulla pelle degli altri è Padre Zanotelli che, nonostante il divieto fino al 31 luglio, parte a razzo contro il governo e vuole a tutti i costi i migranti: “È criminale rifiutarsi di accogliere rifugiati che fuggono dalla Libia dove sono imprigionati in lager e torturati”.

Ma non finisce qui. Il suo essre comunusta col culo degli altri, è palese: “Potrebbe essere un bel dono di Pasqua!”.

Il missionario vuole il regalo di Pasqua, ma più che regalo a Zanotelli, il missionario il regalo di Pasqua vuole farlo agli scafisti. Nella peggiore delle ipotesi agli italiani col rischio di infettarsi.

“Come missionario rimango sbigottito da tale decisione. È chiaro – nota Zanotelli – che il decreto è mirato a bloccarla”. Zanotelli si riferisce alla Alan Kurdi bloccata con 150 migranti a bordo in attesa dell’ok del Viminale, che prima o poi arriverà in sfregio agli italiani e ai lampedusani che hanno espresso le loro preoccupazioni attraverso una lettera al presidente Musumeci.

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