Orrore ad Avellino, 53enne ucciso a coltellate nella sua casa davanti alla moglie: fermati la figlia e il fidanzato

Grande sconcerto e dolore ad Avellino per la morte di un uomo di 53 anni, Aldo Gioia. L’hanno ucciso a coltellate, nel suo appartamento in pieno centro. Secondo quanto emerge, sarebbe stato ammazzato dalla figlia e dal fidanzato della figlia perché non approvava la loro relazione. E il delitto, sempre secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato premeditato. Gli agenti hanno fermato i due giovani con l’accusa di omicidio.

Sul corpo della vittima diversi fendenti sferrati con un grosso coltello. Il 53enne era dipendente dello stabilimento Fca di Pratola Serra. Ed era ancora vivo quando sono arrivati i soccorritori del 118, chiamati dai familiari. L’ambulanza l’ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” di Avellino in gravissime condizioni. L’uomo è morto poco dopo.

Gli agenti della squadra mobile hanno avviato le indagini partendo proprio dall’appartamento di Avellino, dove è avvenuto il delitto. Secondo quanto dichiarato agli investigatori la moglie e le figlie inizialmente non hanno saputo descrivere con precisione quanto accaduto. Erano ancora sconvolte per aver assistito all’omicidio.

Dopo i primi rilievi è emerso che Aldo Gioia è  stato ucciso dalla figlia diciottenne e dal fidanzato di quest’ultima, di poco più grande. I due fidanzati subito dopo il delitto sono scappati. Gli agenti li hanno trovati nel corso della notte a Cervinara a casa del fidanzato, di 23 anni.

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