Omicidio Cerciello Rega: condannato a due mesi di carcere il carabiniere che bendò Natale Hjorth

E’ stato condannato a due mesi di carcere (pena sospesa) il maresciallo dei Carabinieri Fabio Manganaro, imputato per il bendaggio di Christian Natale Hjorth, uno degli americani condannati per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Lo ha deciso il giudice monocratico di Roma. Nei confronti dell’imputato l’accusa è di misura di rigore non consentita.

”Si tratta di una sentenza importante perché si è ritenuto che la tecnica del bendaggio o blindfolding, ritenuta dal Comitato europeo per la prevenzione della tortura (Cpt) una pratica inumana e degradante, integri il reato di abuso di autorità”. Così all’Adnkronos l’avvocato Francesco Petrelli, legale di parte civile per Gabriel Natale Hjorth.

Fabio Manganaro, il carabiniere era accusato di misura di rigore non consentita dalla legge per aver bendato l’americano nella caserma di via in Selci dopo il fermo per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 nel centro della Capitale. ”Si è riconosciuto che la dignità della persona deve avere tutela a prescindere, ed ancor di più, nei casi di chi sia privato della libertà. Una decisione importante per uno stato di diritto – sottolinea il penalista- nel quale a volte sembrano prevalere le pulsioni del giustizialismo”.

”Una decisione gravemente sbagliata che punisce ingiustamente proprio chi ha garantito, nonostante tutto, l’incolumità del fermato per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega’‘. Così all’Adnkronos l’avvocato Roberto De Vita, difensore di Fabio Manganaro.

Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth sono stati condannati a 24 anni e a 22 anni: i due americani condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019.

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