By Benny Casadei Lucchi
(Parigi) Thomas Ceccon, detto e fatto. L’aveva fatto capire, e d’altra parte chi ha come esempio Michael Phelps, non può tradire. Oro olimpico, 52 netti nei suoi 100 dorso, davanti di 0.32 al temibile cinese XU Jiayu, davanti di 0.39 al campione olimpico di Rio 2016 l’americano Ryan Murphy. Thomas sul tetto del mondo, en plein per dirla alla francese, dopo l’oro europeo e mondiale con record del mondo, quello olimpico. “Una gara preparata in ogni dettaglio, emozionato felice”, dice.
Un attimo ed ecco Benedetta Pilato nella rana, che rabbia: quarta alla toccata, per un solo centesimo rispetto all’irlandese di bronzo Sharry (vittoria alla sudafricana Smith), “ci ho provato fino alla fine”, sorride e piange insieme Bendetta, “resta il giorno più bello della mia vita e giuro ci ho provato fino all’ultimo. Riparto da qui anche se quarta per un centesimo è un po’ str…”. E l’Italnuoto riparte domani con due ori in tasca e un bronzo. Che meraviglia