“Non ho l’età” Sembra il titolo di una nota canzone, invece è l’ultima cazzata del super pagato Colao, sugli over 60

By Gaetano Daniele

“Non ho l’età”. Sembra il titolo di una nota canzone italiana. Invece non lo è. È viceversa la super cazzata sparata da un super tecnico chiamato da un super Premier, strapagato, forse per tornaconto politico al PD, di nome Vittorio Colao. Secondo il super boss degli esperti, gli over 60 dovrebbero rimanere incollati con il culo sulla sedia a casa anche nella fase che si aprirà il 6 maggio.

Per gli over 60 la quarantena è a tempo indeterminato. Ma per sparare una cazzata del genere c’era bisogno di un super tecnico strapagato, che non vive neanche in Italia?

Ma questo lo potevo dire anch’io aggratis. Anzi. Onde evitare contagi e passare per un super esperto, avrei prolungato la quarantena fino al 30 settembre, così avrei sconfitto il virus portato il contagio a zero prendendomi tutti i meriti.

Però ci poteva pensare, il capo del governo, prima di arruolare i supermanager che, come i politici che li hanno nominati, fino ad oggi stanno sparando solo cazzate. Anzi. L’unica cosa di concreto che hanno realizzato, è il loro stipendio. Parliamo di gente, normalmente competente nel loro campo, ma a cui non si può far decidere nulla che riguardi la collettività. Se lo fanno, sono solo lacrime amare. Perché si tratta di una categoria che ragiona per schemi astratti. Schemi lontani dalla vita reale delle persone. Come appunto nel caso di Calao, che l’unica cosa che è riuscito a partorire è: chiudiamo gli over 60 a casa. In modo da eliminare i rischi dei pienoni nelle terapie intensive. Ma li ammazza in casa. Roba da pazzi, avrebbe detto Cettola qualunque….