Non è l’Arena, Massimo Giletti zittisce il penalista in studio: “Mi sono rotto le balle” Cala il gelo…

Non è l’Arena si riapre l’inchiesta sulla scarcerazione dei boss mafiosi avvenuta durante il picco dell’epidemia da coronavirus. 

Massimo Giletti da allora è finito sotto scorta, ma non ha alcuna intenzione di smettere di trattare questo caso. Anzi, per la prima puntata della nuova stagione su La7 Giletti si è subito scontrato con Gian Domenico Caiazza, il presidente dell’Unione delle camere penali che lo aveva attaccato duramente: “Lei deve dare informazioni precise, la tesi che si sta favorendo la mafia è assolutamente insostenibile. Sulla base di cosa fate questo ragionamento?”.

Pronta è arrivata la replica di Giletti: “Sul silenzio globale di questa storia. Io adesso mi sono rotto le balle di giocare con i numeri, con i dati e con gli articoli. Lei ha detto che i giornalisti come me fanno indignare, che non dovrebbero occuparsi di questi temi, che dovrebbero fare meno puntate. Ma se anche fosse stato solo uno il mafioso andato a casa, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della gente onesta e civile. Vedere mafiosi a casa – ha chiosato Giletti – mi fa schifo”. 

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