By Giuseppe Falco (per ith24)
Se capitano ancora queste cose, poi non lamentiamoci se non siamo credibili agli occhi del mondo. Anche in piena emergenza siamo costretti a riportare una notizia che fa accapponare la pelle. La denuncia arriva da Giovanni Donzelli, sulla quale è deciso ad andare fino in fondo. In un video su Facebook il parla parlamentare di FDI spara contro la commessa di 4 milioni e mezzo di euro aggiudicata da una cooperativa che fa capo a Salvatore Miceli. Già arrestato per associazione mafiosa e truffa ai danni dello Stato per 3 milioni di euro.
E chiosa: “L’Italia è senza mascherine. Il 19 marzo Consip, la centrale acquisti dello Stato, bandisce in fretta e furia una gara per acquistarle. Chi si aggiudica la commessa da 4 milioni e mezzo di euro? Una cooperativa che fa capo a Miceli. Che meno di un anno fa venne arrestato per associazione a delinquere e truffa ai danni dello Stato. Si fece tre mesi di carcere, ora è in attesa di processo. E di che cosa si occupa la cooperativa Indaco service? Di accoglienza e assistenza a stranieri richiedenti asilo. Ma che cosa c’entra con le mascherine?”.
Miceli, è molto vicino a Matteo Renzi, nel 2015 salì sul palco della Leopolda, la convention della fondazione renziana Open. “Sarà una coincidenza che Consip è al centro di una bufera giudiziaria che coinvolge il cerchio intorno a Renzi? Il governo deve chiarire immediatamente. Noi non ci fermiamo qui”, conclude Donzelli.
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