Non c’è nulla di misterioso nel disastro della coalizione di sinistra a guida Enzo Falco

By Gaetano Daniele

Come spiegare il “disastro” della coalizione di sinistra a guida Enzo Falco? La questione ha assunto un aspetto ancor più particolare nelle ultime settimane, da quando il paese ha conosciuto la più grande ammucchiata politica della storia caivanese.

La sinistra “più a destra” sorretta da Enzo Falco ha accolto tutti gli ex monopoliani. Questa vittoria “sa da fare”. A tutti i costi. Costi quel che costi. Al punto che è dovuto intervenire il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. “L’accordo tra Italia Viva e Movimento 5 Stelle a livello locale è dannosa per i cittadini”.

Ma per il segretario cittadino di Italia Viva Pasquale Mennillo, ed il candidato a sindaco Enzo Falco, va tutto bene. Si, “Madama la Marchesa”. La paura di perdere le elezioni amministrative da parte dei due animali politici Falco e Mennillo, è talmente alta, da ignorare finanche le dichiarazioni del presidente di Italia Viva, Rosato.

Questione Parco Verde, alleanze sballate, forzate e bocciate dai leader nazionali. Esponenti di destra passati a sinistra, con Falco. Politici ultra 70enni, col pannolone, che hanno ancora la forza di andare a chiedere il voto, avanza.

Avanza in un momento di crisi economica larvata che dura da trent’anni. Niente sembra voler nascere da questo campo di rovine. Rovine chiamano rovine. E tuttavia gli ultimi soprassalti politici, frutto di una lunga incubazione (due anni di commissariamento) spingono a prendere un momento di respiro, una pausa nel flusso delle notizie, al fine di comprendere le cause dello sprofondamento senza appello di una delle sinistre più disastrose di sempre.