Nato, la Svezia aderisce. Il Cremlino: vinceremo l’ostilità dell’Occidente

Il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato questa mattina la richiesta di adesione alla Nato. Il documento verrà presentato assieme alla richiesta finlandese al quartier generale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles in settimana. Lo riporta il quotidiano svedese The local. “‘ una cosa epocale, inevitabile”, ha dichiarato la ministra durante la cerimonia della firma. Davanti ai fotografi nella sede del ministero. Linda ha detto chiaramente di essere convinta che sia “il meglio per la Svezia”.

Deve ancora essere precisato quando l’ambasciatore svedese alla Nato, Axel Wernhoff, consegnerà il documento al segretario generale dell’alleanza Jens Stoltenberg. Nella sede della Nato  a Bruxelles. Il presidente finlandese Sauli Niinisto è attualmente in visita di stato in Svezia e terrà un discorso in parlamento a mezzogiorno dal titolo “Una regione nordica responsabile, forte e stabile”, prima di incontrare il primo ministro Magdalena Andersson.

“Sono sicuro che la Svezia e la Finlandia nella loro richiesta di adesione alla Nato riceveranno un forte sostegno da tutti i Paesi Ue. Perché ciò aumenta la sicurezza e ci rende più forti”. Così l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell prima della riunione dei ministri della Difesa dell’Ue. Sulla posizione della Turchia su Svezia e Finlandia, Borrell ha sottolineato che il Consiglio Atlantico supporterà il più possibile” l’adesione dei due Paesi e “so che la Turchia ha avanzato qualche obiezione ma la Nato sarà in grado di superarle”.

La reazione di Mosca non si è fatta attendere. “L’esistenza stessa della Russia è irritante per l’Occidente. Il mondo occidentale è pronto a fare di tutto perché la Federazione non viva come vuole. Gli Stati Uniti si comportano in maniera ostile nei confronti della Russia”. Sono le parole del portavoce del Cremlino Dimitrij Peskov, secondo quanto riporta l’Agenzia russa Tass.

“Il Paese perde la sua sovranità se non difende fermamente i suoi interessi”, ha aggiunto. “La Russia è sicura della sua vittoria. E del raggiungimento degli obiettivi prefissati. È sicura che tutto andrà bene”. Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra – ribadisce Peskov – “sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili. Kiev difficilmente avrebbe potuto realizzare da sola una messa in scena così brillante e sanguinosa a Bucha. Ha un esercito di società di pubbliche relazioni che lavorano per lei”, ha concluso il portavoce di Putin.

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