Natale, “non ci resta che piangere”, il nuovo Dpcm oltre la follia: il governo decide con quanti familiari possiamo stare a casa

Nuovo Dpcm, regole per Natale in tempi di Covid, spostamenti tra regioni. Zona rossa, zona arancione, zona gialla, come cambierà il quadro? E poi la scuola con l’ipotesi di riapertura il 9 dicembre. L’attuale Dpcm scadrà il 3 dicembre e il governo è al lavoro sulle nuove misure. A fare il punto è il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Si comincia con gli spostamenti tra regione e regione durante le feste di Natale. A DiMartedì Speranza risponde ribadendo che «bisogna evitare spostamenti che non sono strettamente necessari. Bisogna ridurre il più possibile le relazioni con le altre persone quando queste non sono indispensabili e restare a casa ogni volta che è possibile. Vedremo l’evoluzione epidemiologica delle prossime settimane».

Alle cene di Natale ci sarà un numero massimo di persone a tavola? «Bisognerà limitarsi agli affetti più stretti», dice il ministro della Salute. I numeri li valuteremo, ne ragioneremo nelle prossime ore». Ci sarà «una riunione anche su questoIn Germania hanno scelto il numero 10, ma, al netto del singolo numero, il messaggio è quello di ridurre tutte le occasioni non necessarie in cui il contagio si può diffondere».

Altra questione, la richiesta di apertura degli impianti sciisticida parte delle Regioni alpine. «Io capisco che dietro ogni ambito economico, sociale, come anche quello» del turismo della neve «ci sono famiglie e persone che lavorano. E che meritano il massimo rispetto. Ma il punto non è solo la pista da sci. Il punto è evitare le tantissime aggregazioni che possono svilupparsi e i tanti trasferimenti di persone che vanno in vacanza in quei posti».

Altro tema la riapertura delle scuole, con la didattica in presenza. L’ipotesi più accreditata, spiegano fonti di governo, è che il giorno X, per riaprire le scuole superiori chiuse in tutta Italia ma anche le seconde e le terze medie nelle Regioni arancione, siail 9 dicembre, ovvero il mercoledì successivo al ponte dell’Immacolata.

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