Natale, le bollette sono più salate: +1132 € a famiglia. La botta frena gli acquisiti natalizi

I rincari su luce, gas, carburanti e generi alimentari costringono i consumatori a stringere la cinghia sugli acquisti di Natale.Lo conferma un report stilato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Che, punto per punto e cifra contrapposta a cifra, rende noto che, tanto per cominciare, gli aumenti di novembre, complessivamentepeseranno su ogni famiglia per +1.132,40 euro annui. Come previsto, l’impennata dei prezzi di beni primari arrivata con le bollette e al banco dei supermercato, si fa sentire. Il portafoglio delle famiglie si svuota sempre di più. E la cosa rischia di imporre una brusca frenata sui consumi natalizi. Con buona pace di chi, già provato emotivamente ed economicamente da quasi due anni di pandemia, si ritrova a fare i conti con crisi e restrizioni. Ancora una volta…

Non solo. Addentrandosi nei dettagli delle stime rese note dall’associazione in oggetto, si evince che «gli aspetti che preoccupano maggiormente sono i forti rincari su beni primari quali energia elettrica, gas, carburanti e alimentari. Secondo il calcoli del report stilato dall’Osservatorio, infatti, «i rincari dovuti a tali voci ammontano ad oltre 551,65 euro annui. Con  l’ovvio risultato secondo cui un’impennata simile dei prezzi non potrà che influire negativamente sui consumi natalizi. – per i quali, guarda caso, si prevede una frenata –, oltre che sulle condizioni delle famiglie già fortemente compromesse dalla crisi determinata dalla pandemia».

E non è ancora tutto. In base a quanto analizzato da Federconsumatori: «Il significativo aumento dei costi dell’energia determinerà ulteriori conseguenze negativesul fronte della povertà energetica, fenomeno in forte crescita nel Paese. Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi. In primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello. Inoltre – prosegue l’associazione di informazione e tutela di consumatori e utenti – per i soggetti in condizione di povertà energetica e per i morosi inconsapevoli, in questa delicata fase di rincari e difficoltà, riteniamo indispensabile disporre la sospensione dei distacchi da parte delle aziende, così come fatto nei primi mesi della pandemia».

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