Napoli, scoperto B&B a luci rosse da oltre un anno e mezzo, con minorenni frequentato dal parroco di Presenzano

E’ stata la frequentazione del parroco di Presenzano, un Comune del Casertano, a far scoprire ai carabinieri l’esistenza di una casa di prostituzione nascosta dietro la rispettabile facciata di un b&b che si trova all’interno del Centro direzionale di Napoli

I militari della compagnia di Capua hanno a quel punto eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura partenopea, nei confronti di 4 indagati ritenuti gravemente indiziati dei delitti di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Uno degli indagati è stato sottoposto al divieto di dimora in Campania, mentre gli altri tre sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il b&b è stato sottoposto a sequestro.

Le indagini svolte dai carabinieri della Stazione Carabinieri di Vairano Scalo, che sono partite nel mese di ottobre 2020 e sono terminate tre mesi dopo, a gennaio 2021, hanno consentito inizialmente di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un prelato, il parroco di Presenzano , un Comune del Casertano, in relazione ai reati di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione nei confronti di diversi minorenni, condotte per le quali il parroco è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed è attualmente a giudizio innanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La frequentazione da parte del parroco di Presenzano del b&b nel Centro direzionale di Napoli ha indirizzato le indagini verso la struttura ricettiva, facendo, invece, emergere come il Bed and Breakfast fosse gestito, in realtà,  dagli indagati, gestori e dipendenti del centro, quale “casa di prostituzione” all’interno della quale venivano agevolate, attraverso annunci online e la messa a disposizione delle camere della struttura, l’attività di prostituzione di donne e uomini, appropriandosi di parte dei guadagni così ottenuti.

Le indagini hanno poi accertato che l’intensa attività di prostituzione, così come ricostruita dai carabinieri, ha fruttato agli indagati, nel corso del tempo, lauti guadagni.

Pubblicato da edizioni24

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