By Gaetano Daniele
È stata una giornata all’insegna della tensione e della paura. Ancora una volta, i comunisti, tentano di negare una manifestazione dove vede protagonista il leader della Lega Matteo Salvini. Infatti, ci sono stati diversi scontri tra attivisti dei centri sociali e forze dell’ordine.
In un paese democratico, impedire all’altro di manifestare o di parlare, si classifica con un solo termine: “dittatura”, e i centri sociali, figli di un comunismo vecchio, ne sono la prova
Ma nonostante i vani tentativi antidemocratici messi a segno dai comunisti, il leader della Lega nella sua giornata, ha incontrato diversi imprenditori partenopei negli uffici di Maurizio Marinella, alla Riviera di Chiaia. “Salvini è venuto a incontrare un gruppo di imprenditori per ascoltare i loro problemi e proporre delle risposte, spiegando che la vecchia concezione della Lega che guarda solo al Nord non esiste più, perché nel mondo il brand Italia è fortissimo ma riguarda tutto il Paese”, ha sottolineato l’imprenditore Marinella.
Poi la visita alla famiglia Maddaloni situata nel quartiere di Scampia. “Emozionante, commovente questa storia di vittorie che coinvolge tutti a prescindere da dove sei nato, da che lavoro fanno i tuoi genitori. Bello. Un modello da esportare, da supportare, da finanziare. Sono contento che tanti ragazzi lascino la strada, non solo a Scampia. Questo dovrebbe essere un modello esportato ovunque. Vuol dire che Napoli può esportare bellezza”. Così Salvini al termine della visita.
Ma il colpo di scena della serata anti-Salvini di Napoli, arriva dal calmoroso flop del raduno della Sardine in piazza Dante. Il secondo dopo Scampia. Mattia Santori aveva cercato di lanciare l’evento a pochi minuti dall’inizio dello show dei pesciolini: “Sardine siete pronte per #Napolinondimentica? Ci vediamo oggi a Napoli. Piazza Dante 19.30. Che la campagna abbia inizio. I trasformisti qua non passeranno. La Lega non passerà. E Salvini? ’Mo pariamm’! (’Ora ci divertiamò, ndr)”.
Risultato? Il “mo pariamm” di Santori si è trasformato in una “figur e merd”. Infatti in piazza le persone si contavano sulle dita di una mano. Ma anche in questo caso, la risposta di Salvini arriva pronta: “Io cerco di risolvere i problemi, altri vanno in giro e prima di contestare qualcuno dovrebbero studiare. Non ho fato nulla per Napoli e la Campania? Sono disinformati. Non tutti possono sapere tutto. Ricordo i 53 vigili urbani assunti, decine di milioni di euro per le scuole sicure, strade sicure, spiagge sicure, l’assunzione di 1851 poliziotti. Napoli è stata la città dove sono stato più volte da ministro dell’Interno, quindi prima di contestare qualcuno dovrebbe studiare”. Chiude Salvini.