Napoli, patenti ritirate in cambio di soldi. Le Fiamme Gialle in prefettura mettono fine al business

Furbetti del cartellino all’Ufficio Patenti della Prefettura di Napoli. Truffatori e assenteisti dietro una sapiente regia per coprire i vuoti sistematici.  È  quanto hanno scoperto le Fiamme Giallenell’ambito delle indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, su una presunta associazione a delinquere per “neutralizzare” i  verbali delle multe. Associazione  formata da pubblici funzionari della Prefettura, un funzionario della Motorizzazione civile di Napoli, E un appartenente alla Polizia di Stato.

Si si adoperavano per rendere inefficaci i verbali relativi all’applicazione delle sanzioni di sospensione o revoca delle patenti. Redatte per guida sotto l’effetto di droga o alcol o per altre gravi violazioni al codice della strada. In pratica restituivano le patenti ritirati per reati in cambio di soldi.

Nell’ambito delle indagini sono emersi fenomeni di assenteismo da parte di alcuni dipendenti dell’Ufficio Patenti della Prefettura di Napoli. Attraverso la creazione di un sistema per la copertura delle assenze dal lavoro. Il sistema prevedeva una sorta di “turno parallelo” per le marcature in entrata e in uscita, con il cosiddetto badge, di soggetti non presenti al lavoro. Al quale avrebbe partecipato, in alcuni casi, anche personale esterno all’Amministrazione.

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