Una volta eletto Donald Trump, occhi puntati sui suoi primi passi. In particolare l’attenzione verte tutta sulle sorti della guerra in Ucraina. Non a caso il presidente statunitense ha subito telefonato all’omonimo ucraino. Fin qui nulla di nuovo, se non fosse che alla telefonata avrebbe partecipato anche Elon Musk. A riferirlo è il portale d’informazione statunitense Axios che rivela due particolari inediti sulla telefonata intercorsa mercoledì 6 novembre tra i due. Il primo è che in linea c’era, appunto, il proprietario di Tesla e del social X, nonché grande finanziatore della campagna elettorale del candidato repubblicano.
Il secondo è che il leader ucraino è rimasto “rassicurato” dalle parole rivoltegli da Trump. La ricostruzione, basata su due fonti a conoscenza dei fatti, sottolinea l’influenza che Musk potrebbe avere sulla seconda amministrazione Trump. Infatti, sono molte le voci che vedono il miliardario fare parte della squadra del tycoon in veste di guida del Doge, l’acronimo che sta per Department of Government Efficiency.
In ogni caso il colloquio telefonico, della durata di circa 25 minuti, avrebbe aperto nuovi e inaspettati spiragli. Il presidente ucraino sarebbe rimasto soddisfatto per il fatto che la telefonata sia avvenuta già a poche ore dalla proclamazione della vittoria elettorale di Trump, che intanto non ha ancora parlato con il presidente russo Vladimir Putin (il quale ha fatto sapere di non avere intenzione d’inviargli un messaggio di congratulazioni). Il numero uno della Casa Bianca avrebbe dunque ammesso che sosterrà Kiev. A quel punto sarebbe intervenuto lo stesso Musk, annunciando che continuerà ad aiutare l’Ucraina attraverso i suoi satelliti Starlink, sistema che finora si è rivelato cruciale per lo sforzo bellico ucraino.