MotoGP, ecco cosa è successo dopo l’incidente tra Bagnaia e Viñales

Il GP di Francia di MotoGP è finito prima del tempo per Francesco Bagnaia e Maverick Viñales. L’italiano, campione in carica, e lo spagnolo sono caduti sul finire del sesto giro. Un incrocio di traiettorie ha fatto sì che l’Aprilia numero 12 toccasse la Ducati #1 con inevitabile doppia scivolata e ritiro.

Un ritiro pesante in ottica iridata per Bagnaia, che era reduce dai due zeri incassati in Argentina e Stati Uniti e sperava di poter dare seguito alla bella vittoria in terra spagnola a Jerez. L’incidente non ha tolto a Bagnaia la testa della classifica, ma ora il ducatista ha solo un punto di vantaggio sul vincitore .arco Bezzecchi. Il campione del mondo dopo l’incidente ha lamentato un problema alla caviglia destra e sono in corso della radiografie in corso per il pilota Ducati.

A 23 giri alla fine del GP di Francia. Viñales e Bagnaia sono in bagarre, lo spagnolo va largo, attacca e lascia un grande varco all’interno. Pecco ci va tutto dentro, Vinales va molto a destra per fare il cambio di direzione e trova il campione del mondo. Nella manovra finisce per allargarsi sulla sinistra, e il ducatista ne approfitta per attaccarlo all’interno, proprio mentre l’altro stava rientrando: è stato a quel punto che i due si sono toccati, il catalano perde il controllo della sua RS-GP e una frazione di secondo più tardi trascina sull’asfalto Pecco.

Il contatto è inevitabile, i due finiscono per terra nella ghiaia. Subito dopo il contatto, Viñales si rialza e va a chiedere spiegazioni a Bagnaia, spingendolo più volte. Inevitabile la reazione di Pecco. Gli animi si scaldano, complice anche una caduta piuttosto pericolosa da parte dei due piloti. A fermare la mini-rissa tra i due sono intervenuti gli steward che erano accorsi subito per capire la loro situazione fisica e medica. La discussione prosegue… A freddo, viene sancita la pace tra Bagnaia e Viñales. I due vengono accompagnati con lo stesso motorino al box e hanno evidentemente il tempo per spiegarsi ulteriormente. Prima dell’addio, la stretta di mano.

“Un incidente di gara”, così lo hanno definito i due protagonisti dopo aver litigato in pista ed essersi stretti la mano qualche minuto dopo. Dopo essere andato al centro medico per una caviglia dolorante, e poi in direzione gara per dare la sua versione, il campione del mondo in carica ha commentato ai microfoni di Sky Sport quanto accaduto nel GP Francia. “In quel momento della gara il passo era lento e stavo gestendo -ha esordito il torinese-. Probabilmente ho sbagliato, perché, se mi fossi messo davanti, non sarebbe successo. In ogni caso, sono le gare e può succedere, ma a questo punto è sempre meglio farsi guidare dall’istinto”. Poi Bagnaia analizza nello specifico il contatto con lo spagnolo dell’Aprilia. “E’ stato un incidente di gara, una circostanza sfortunata anche se evitabile -ha proseguito il pilota Ducati-. Maverick mi ha passato, è andato un pò largo e ci siamo incrociati. Le due traiettorie erano giuste, ci siamo presi e la botta è stata violenta”. Poi sul chiarimento: “Non mi è piaciuta la sua reazione, ma tensione e adrenalina possono giocare brutti scherzi…”. Bagnaia ha anche dato un aggiornamento sulle condizioni della sua caviglia destra.”Credo sia una distorsione, è un pò gonfia ma nulla di preoccupante”. Il piemontese ha effettuato alcuni esami al centro medico, che per fortuna hanno escluso fratture.

Ci dobbiamo calmare, se no non arriva nessuno alla fine della stagione. E’ stato un incidente di gara. Dispiace aver fatto zero punti. Direzione gara? Abbiamo detto il nostro punto di vista”. Sono le parole del pilota dell’Aprilia Maverick Viñales sull’episodio incriminato del GP di Francia . “La lite? Con l’adrenalina è così, ci sta perdere un pò i nervi. La cosa più importante, non lo dico per Pecco, è che tanti piloti si devono calmare. Dobbiamo dare un esempio alla Moto3. Oggi mi sono incavolato, avevo il potenziale e pensavo di poter vincere. Mi è dispiaciuto, è stata dura accettare quanto successo. Io e Pecco siamo piloti abbastanza puliti, alla fine quello che succede in pista deve rimanere lì e fuori è un’altra cosa”. Infine, sulla dinamica:”Ho passato a Pecco, ero troppo pulito forse e sono finito un pò largo. Ho cambiato direzione e mi sono trovato con lui: pensavo mi lasciasse più spazio. Difficile capire se c’è un responsabile. Penso che poteva lasciarmi più spazio per il cambio di direzione, ma le gare sono così”.

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