Migranti, Meloni sente Von der Leyen, Scholz e Mitsotakis: la Ue agisca con urgenza

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua l’attività di preparazione del Consiglio Europeo del 23-24 marzo. Giornata intensa e un giro di telefonate internazionali. Dopo la conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Meloni ha sentito anche il Primo Ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, e il Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Al centro dei colloqui l’agenda per il vertice di Bruxelles che inizierà giovedì: la priorità di un pieno sostegno del Consiglio Europeo all’Ucraina a 360 gradi; una rapida attuazione delle decisioni del Consiglio Ue di febbraio per una gestione finalmente europea dei flussi migratori; soluzioni europee per la competitività delle economie del continente, attraverso il pieno utilizzo degli strumenti UE appropriati.

Con premier grego Mitsotakis, si è convenuto inoltre di approfondire ulteriormente le già intense relazioni bilaterali. Mentre con von der Leyen è stata condivisa l’urgenza di agire a livello europeo sulla migrazione, sottolineata dal Presidente della Commissione Europea nella sua lettera di lunedì ai Leader UE, in sintonia con le priorità italiane sul tema. Frenetica dunque la giornata del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Prima in Senato, domani replicherà  a Montecitorio per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo.  Il governo si aspetta dei passi avanti in Europa per una gestione effettivamente comunitaria della questione migratoria.

Le speranze della premier sembrano confortate dalla lettera inviata dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ai leader dei 27 in vista dell’appuntamento di giovedì e venerdì. Un messaggio in  cui – sottolineano fonti di governo – è stato dato un ampio spazio alle priorità di Roma per una riforma complessiva sul tema dei migranti che sia più equilibrata, ed è stata recepita una logica più espansiva sugli aiuti finanziari che dovrebbero andare oltre i 500 milioni di euro già pattuiti.  “Il terribile naufragio a largo della Calabria è stato un vivido richiamo all’urgenza della nostra azione – ha scritto la presidente della Commissione Ue -. Una soluzione equa e duratura è possibile solo attraverso un approccio europeo e bilanciato. Possiamo raggiungere più traguardi se agiamo assieme”.

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