Migranti, intesa Meloni-Rutte: “Lotta ai trafficanti e difesa dei confini esterni” (Video)

È stato un «lungo, proficuo, cordiale incontro bilaterale» quello che si è tenuto a Palazzo Chigi tra il premier Giorgia Meloni e il primo ministro olandese Mark Rutte, il quale si è detto particolarmente contento di trovarsi in visita dal primo presidente del Consiglio italiano donna nel giorno dell’8 marzo. Una circostanza che Rutte ha voluto sottolineare regalando a Meloni un mazzo di tulipani e mimose al momento del suo arrivo. Per il resto l’incontro, così com’è emerso dalle parole dei due leader, non ha conosciuto convenevoli: nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa, infatti, più volte i due leader hanno usato le parole «pragmatismo» e «concretezza» per sottolineare il comune approccio ai problemi e alle relative possibili soluzioni.

Nel corso del vertice, durato più di un’ora, Meloni e Rutte hanno affrontato i temi dei principali dossier in discussione in Europa: migrazioni; economia; Ucraina. «Con un approccio molto concreto e pragmatico», ha spiegato Meloni, parlando di Rutte come di una persona che «ha voglia di trovare soluzioni». Si tratta di un riconoscimento reciproco, che il premier olandese ha confermato descrivendo il presidente del Consiglio italiano come «una persona molto solida e costruttiva, molto pragmatica e che apprezzo molto». Dunque, appare archiviato il tempo in cui l’Olanda poteva essere considerata ostile all’Italia.

Meloni, illustrando i contenuti del colloquio sulle migrazioni, «uno dei temi più complicati del dossier europeo», ha ricordato che con Rutte ne avevano già parlato nel corso dell’ultimo Consiglio europeo «e forse qualcuno è rimasto stupito nel vederci con una visione comune sul fatto che si debba affrontarlo in maniera europea e non in base alla contrapposizione tra movimenti primari e secondari, ma partendo dalla difesa dei suoi confini esterni e della lotta ai trafficanti». «Un tema – ha aggiunto il premier italiano – che, per quanto riguarda l’Italia e spero non solo l’Italia, diviene ancor più importante dopo la tragedia che si è consumata a Cutro, dove domani terremo una riunione del Cdm».

Rutte ha ribadito la necessità di questo approccio, indicando come primo punto in agenda la lotta al «business disumano» dei trafficanti. Ma si è soffermato anche molto sulla necessità di implementare il lavoro con i Paesi terzi, ipotizzando anche un viaggio comune con Meloni in Africa. Dunque, anche dai bilaterali si conferma l’affermazione della linea italiana, che ha già trovato riscontro nella risposta di Von Der Leyen alla lettera di Meloni e per la quale il presidente del Consiglio si è detta «molto soddisfatta». «Riprende le conclusioni che avevamo avuto nell’ultimo Consiglio europeo, nelle quali si conferma un cambio di approccio della questione migratoria», ha spiegato Meloni, chiarendo che con Rutte «riteniamo che il prossimo Consiglio europeo debba fare passi in avanti concretamente sulla materia, in particolare sul tema della rotta del mediterraneo centrale e sulla cooperazione con i Paesi africani».

Anche sui temi economici al centro del prossimo Consiglio europeo Meloni ha sottolineato che «è essenziale il dialogo tra Italia e Paesi Bassi» e che «l’Italia auspica risposte coraggiose, che significa soprattutto flessibilità nell’utilizzo dei fondi esistenti per non creare disparità nel mercato unico nel momento in cui si sceglie di intervenire con l’allentamento delle regole sugli aiuti di Stato». Per quanto riguarda le regole della nuova governance, poi, «noi crediamo che si debba tenere maggiormente in considerazione il tema di un equilibrio tra stabilità e crescita, che sono entrambi necessari», ha chiarito Meloni, soffermandosi anche sulla consistenza dell’interscambio tra Italia e Paesi Bassi che ammonta a 43 miliardi di euro, e sottolineando l’esistenza di margini per incrementarlo, anche nel settore della difesa.

Quanto al sostegno all’Ucraina i due premier si sono trovati «assolutamente dalla stessa parte» e hanno discusso di come «implementare e coordinare l’assistenza a Kiev a 360 gradi». «Ho grande ammirazione – ha detto Rutte – per la responsabilità che l’Italia mostra nel suo sostegno all’Ucraina. Anche la visita fatta da Meloni qualche settimana fa è stata molto importante». «Noi diamo il messaggio che in Europa siamo uniti», ha sottolineato il premier olandese, che alla collega italiana ha anche espresso apprezzamento per il modo in cui Roma conduce la lotta alla mafia, considerandola un modello cui fare riferimento. «Ne sono molto orgogliosa. Quello della criminalità organizzata – ha sottolineato Meloni – è un tema internazionale ed è necessario che la cooperazione avvenga a livello internazionale e anche su questo siamo pronti a collaborare».

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.