Meloni asfalta i dem: “Per la sinistra io sono un mostro, è il loro unico argomento. Sono disperati”

«C’è un grande scollamento tra quello che trovo in piazza e quello che leggo sui giornali. Si riesce a parlare pochissimo di contenuti. A sinistra si inventano cose assurde per cercare di screditarti». Lo ha detto Giorgia Meloni in Puglia. «Che bisogno c’è di prendere una frase che ha detto la Meloni, reinventarla e mistificarla per gettare del fango? La sinistra ha pochi argomenti e l’unico loro argomento in campagna elettorale è dire che io sono un mostro. Io non mi considero un mostro, ma questo è disperazione da parte loro. Ormai leggo pochissimo i giornali, vado avanti per la mia strada e non guardo in faccia a nessuno». L’anomalia? «Non sono io se scelta dai cittadini, ma è stata il governo Monti»,

«Considero vergognoso che Letta dica alla Cnn che l’Italia è perduta, se vince il centrodestra. Gente che pur di governare è disposta a camminare e a farlo sulle macerie. Questo mi dà molto fastidio. Io ho fatto un’intervista alla Fox new. Ma non ho certo parlato male della mia Nazione», ha aggiunto la leader di FdI. «Se io facessi il capo del governo, già per le donne sarebbe una bella novità. E forse anche qui si potrebbe dimostrare qualcosa rispetto al racconto che si fa. Io non credo nelle quote, sono per l’abolizione delle quote e sono segretaria di un partito».

« Se dovesse vincere il centrodestra e ci fosse l’affermazione di FdI, non ho ragione di credere che Mattarella possa assumere una scelta diversa» da quella di indicarmi come premier. «Sono tranquilla su questo. C’è il problema dello scollamento tra la realtà e quanto vedo sulla stampa». Poi ha specificato: «Sono pronta a governare, a guidare un governo che faccia gli interessi degli italiani. Ma so bene che si tratta un impegno da far tremare i polsi. È un impegno che non prendo a cuor leggero. La notte non dormo, se penso alle bollette… Se pensavo a una stagione per governare, beh, difficile pensarne a una peggiore». E ancora: «Sono pronta a governare. Ma si deve trattare di un governo serio, coraggioso, senza secondo fini. Spero di farlo, se poi lo farò, non dipende da me ma dagli italiani. Perciò dico: “andate a votare il 25 settembre”».

Le bollette? Questo non è un tema che non possiamo far finta di non vedere. Che cosa si potrebbe fare? Il governo in carica può fare qualcosa subito. Se sono d’accordo anche le altre forze politiche, ci troviamo domani in Parlamento e approviamo una proposta per abbattere le bollette. Lo Stato non ci deve guadagnare sull’aumento delle bollette».

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.